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Dispense CHIMICA GENERALE E ORGANICA (STAL) 2012/13 Prof. P. Carloni INTRODUZIONE COS’È LA CHIMICA? La Chimica è la scienza che studia la composizione, la struttura e le proprietà della materia, le trasformazioni che in essa avvengono (spontaneamente o provocate dall’uomo) e l’energia ceduta o assorbita durante queste trasformazioni. La Chimica è quella scienza che assume come unità fondamentali della Natura gli atomi e le molecole e utilizza la conoscenza del loro comportamento per spiegare le proprietà della materia che osserviamo (e misuriamo) su scala macroscopica. La Chimica è attorno a noi: fotosintesi, combustione, ruggine, farmaci, fertilizzanti, materie plastiche, semiconduttori, pianeti, stelle, galassie; e in noi: concepimento, crescita, morte, vista, odorato, apprendimento, memoria, sogni. La Chimica spiega i “perché” e i “come” della vita di tutti i giorni, partendo dagli atomi e dalle molecole e usando un suo linguaggio. Il mestiere del chimico è quello di comprendere come è fatta e come funziona la Natura (ESPLORATORE) ed inventare e creare nuove molecole, nuovi materiali, nuovi processi (INVENTORE). “... noi chimici montiamo e smontiamo delle costruzioni molto piccole. Ci dividiamo in due rami principali, quelli che montano e quelli che smontano, e gli uni e gli altri siamo come dei ciechi con dita sensibili. Dico dei ciechi, perché appunto, le cose che noi manipoliamo sono troppo piccole per essere viste, anche coi microscopi più potenti; e allora abbiamo inventato diversi trucchi intelligenti per riconoscerle senza vederle.” (Primo Levi, La chiave a stella). Chimica è una parolaccia? “Si direbbe di sì, a giudicare dalle reazioni della opinione pubblica che associa i pesticidi chimici all’inquinamento delle acque, gli additivi chimici alla contaminazione dei cibi, le industrie chimiche agli incidenti...“ (Giorgio Nebbia, Airone, Settembre 1998). La chimica gode di una cattiva reputazione anche presso gli studenti perché è ritenuta una disciplina astrusa e difficile. Tale reputazione è immeritata: studiare ed imparare la Chimica non solo non è impossibile, ma può essere anche stimolante e bello! La Chimica si occupa di fatti reali e concreti La Chimica è ragionamento e non nozionismo OSSERVAZIONI E MISURE Il campo di indagine delle scienze sperimentali è quello della descrizione e dell'interpretazione della realtà percepita dai sensi e dall'intelletto umano. La descrizione Cap1-1 Dispense CHIMICA GENERALE E ORGANICA (STAL) 2012/13 Prof. P. Carloni della realtà può essere fatta in modo qualitativo e quindi soggettivo, o quantitativo e quindi oggettivo, il che presuppone una operazione di misura di caratteristiche ben definite della realtà, mediante gli adatti strumenti. Ogni caratteristica di un corpo o dello spazio che sia in misurabile in modo oggettivo, viene detta grandezza fisica. Ogni sistema distingue le grandezze in fondamentali e derivate. Le grandezze fondamentali sono grandezze indipendenti le cui unità di misura sono scelte arbitrariamente. Le grandezze fondamentali costituiscono un nucleo di poche grandezze dalle quali si ottengono tutte le altre. Le grandezze derivate sono quelle definite da una relazione in rapporto a grandezze fondamentali. Il sistema di misura attualmente più diffuso è il Sistema Internazionale (SI). GRANDEZZE FONDAMENTALI Lunghezza m (metro) Tempo s (secondo) Massa Kg (chilogrammo) Temperatura K (grado Kelvin) Intensità di corrente A (Ampère) Intensità luminosa c (candela) Quantità di materia mol (mole) GRANDEZZE DERIVATE Sono più di un centinaio Es.: superficie (m2); velocità (m/s); forza (N); Energia (J); frequenza (H); …….. Si dice che una grandezza è definita operativamente quando viene specificato, in maniera univoca ed universale, il modo con cui detta grandezza viene misurata. Prendiamo in esame un po’ più in dettaglio alcune di queste grandezze: - la lunghezza: La lunghezza di un segmento è il numero reale che si ottiene dal rapporto fra il segmento dato ed un segmento prefissato scelto come unità di misura. Il termine di lunghezza è usato anche in alternativa al termine distanza. La lunghezza viene misurata mediante l'unità di misura metro (m); - la superficie: che non è altro che una lunghezza al quadrato e la cui unità di misura è quindi il metro quadrato (m2); - il volume: che non è altro che una lunghezza al cubo e la cui unità di misura è quindi il metro cubo (m3) o il suo sottomultiplo centimetro cubo (cm 3 = 1 X 10-6 m3 ) anche detto “cc" o il litro (l = 1 X 103 cm3 = 1 X 103 cc = 1 X 10-3 m3 ) nel caso si abbia a che fare con dei liquidi. - la massa: che è la quantità di materia di cui è costituito un corpo. Essa si misura attraverso l'unità di misura chilogrammo (Kg). Bisogna fare attenzione a non Cap1-2 Dispense CHIMICA GENERALE E ORGANICA (STAL) - - - - 2012/13 Prof. P. Carloni confondere la massa con il peso in quanto quest'ultimo è la forza con la quale la terra attrae una massa su di essa. Sulla superficie terrestre fino a 10000 m da terra, la massa ed il peso corrispondono in quanto l'accelerazione di gravità può essere ritenuta costante. la densità: che è il rapporto tra la massa ed il volume di un corpo. Essa si indica con “d” e si misura quindi in chilogrammi su metri cubi (d = kg/m 3) o con i suoi multipli o sottomultipli. In chimica se si ha a che fare con dei gas si misura di solito in g/l e con dei liquidi in g/ml. la forza: è una grandezza fisica che si manifesta nell’interazione di due o più corpi materiali, sia a livello macroscopico, sia a livello delle particelle elementari, che cambia lo stato di quiete o di moto dei corpi stessi. il tempo: Il tempo è la dimensione dell'universo fisico che permette di ordinare la sequenza degli eventi che si verificano in un dato luogo. Esso viene misurato in secondi (s) o nei suoi multipli o sottomultipli. Bisogna fare attenzione perché il sistema di misurazione dei tempo (s, m, h) non è un sistema decimale, ma esadecimale e cioè sessanta secondi sono uguali ad un minuto e sessanta minuti sono uguali ad un'ora. Per cui 100 secondi corrispondono a 1.66 minuti o meglio ad 1 minuto e 40 secondi. la temperatura: si misura in gradi per mezzo di uno strumento chiamato termometro. Esistono tre scale di temperatura: - Scala Celsius o centigrada: ha come valori base la temperatura di congelamento dell'acqua (t = 0°C) e quella di ebollizione dell'acqua (t = 100°C) alla pressione di una atmosfera. Tale intervallo di temperatura è diviso in 100 parti uguali ed ognuna di queste parti è il grado centigrado o Celsius (°C). - Scala Keivin o assoluta: ha come valore base la temperatura assoluta, al di sotto della quale non è possibile andare (particelle completamente ferme), che viene posta uguale a 0 K e corrisponde a -273.16 °C. Per quanto riguarda l'ampiezza del grado questa corrisponde al grado Celsius. Avremo quindi che se t = 0 K corrisponde a t = -273.16 °C, t = 0 °C corrisponderà a t = 273.16 K; a una t (°C) = x corrisponderà quindi una t (K) = 273.16 + x. - Scala Fahrenheit: divide in 180 parti l'intervallo di temperatura compreso tra la temperatura di congelamento (t = 0 °C = 32 °F) e quella di ebollizione (t = 100 °C = 212 °F) dell'acqua ad 1 atmosfera di pressione per cui come ampiezza 1 °C = 1.8 °F. I fattori di conversione da °C a °F e viceversa sono quindi, [t(°F) = 32 + 1.8 t(°C)] e [t(°C) = (t(°F) - 32) / 1.8] mentre quelli da °F a K e viceversa sono: [t(°F) = 1.8 t(K) - 459.69] e [t(K) = t(°F)/1.8 + 255.38]. Cap1-3