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Presentazione - IL PNSD E LA PROGETTAZIONE DIDATTICA

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Presentazione - IL PNSD E LA PROGETTAZIONE DIDATTICA
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE
DI CASTEL SAN LORENZO
IL PNSD
E LA PROGETTAZIONE DIDATTICA
Animatore digitale: Leo Giuseppina
 Il
PNSD in sintesi
 Il
CODING per la didattica
 Il
QUESTIONARIO per la rilevazione
delle competenze informatiche
Cos'è il PNSD
http://www.istruzione.it/scuola_digitale/allegati/Materiali/pnsd-layout-30.10-WEB.pdf
Il PNSD rappresenta


una visione di Educazione nell’era
digitale, attraverso un processo correlato
alle sfide che la società affronta
nell’interpretare e sostenere
l’apprendimento lungo tutto l’arco della vita
e in tutti contesti della vita
un’idea rinnovata di scuola, intesa come
spazio aperto per l’apprendimento e non
solo luogo fisico, e piattaforma che metta gli
studenti nelle condizioni di sviluppare le
competenze per la vita.
Gli obiettivi non cambiano:
• le competenze degli studenti,
• i loro apprendimenti,
• l’impatto che avranno nella società come
individui, cittadini e professionisti...

ma.....
 Aggiornati per rispondere alle sfide di un
mondo che cambia rapidamente, che
richiede sempre di più agilità mentale,
competenze trasversali e un ruolo attivo dei
giovani.
COMPETENZE DIGITALI PERCHE'...

La domanda di lavoratori con “adeguate competenze
digitali” cresce del 4% all’anno in tutta Europa, ma...
i docenti dell’Italia sono primo posto per necessità di
formazione ICT:
il 36% ha dichiarato di non essere sufficientemente
preparato per la didattica digitale, contro il 17%, in
media, negli altri paesi.

E inoltre....

Il digital economy index vede l’Italia al 25mo posto su 28
COS'E' IL DIGITAL ECONOMY INDEX?
È uno strumento online per misurare il progresso degli
Stati dell’Unione europea verso un’economia e una società
digitale, basato su una serie di indicatori. Si compone di
cinque principali aree che rappresentano complessivamente
oltre 30 indicatori.
♦Connettività: quanto è diffusa, veloce e affidabile la banda
larga in ciascun Paese dell’Unione.
♦Capitale umano/Competenze digitali: le digital skills della
popolazione e della forza lavoro
♦Utilizzo di Internet: dalla lettura di notizie alle pratiche
bancarie fino allo shopping.
♦Integrazione della tecnologia digitale: come le aziende
integrano le principali tecnologie digitali quali fatturazione
elettronica, servizi cloud, e-commerce ecc.
♦Servizi pubblici digitali: per esempio l’e-government e la
sanità digitale.

Perché il cambiamento avvenga, c'è bisogno di...




STRUMENTI: tutte le condizioni che abilitano le opportunità
della società dell’informazione, e mettono le scuole nelle
condizioni di praticarle. Sono le condizioni di accesso, la
qualità degli spazi e degli ambienti, l’identità digitale e
l’amministrazione digitale.
COMPETENZE/CONTENUTI: soprattutto le competenze
relative alla comprensione e alla produzione di contenuti
complessi e articolati, anche all’interno dell’universo
comunicativo digitale, nel quale a volte prevalgono
granularità e frammentazione.
FORMAZIONE: centrata sull’innovazione didattica, tenendo
conto delle tecnologie digitali come sostegno per la
realizzazione dei nuovi paradigmi educativi per passare
dalla scuola della trasmissione a quella dell’apprendimento.
ACCOMPAGNAMENTO: con il contributo dei docenti più
innovatori per creare gli standard attraverso cui organizzare
la formazione
AZIONE 25: LA FORMAZIONE DEL PERSONALE
DOCENTI
A livello di singola Istituzione scolastica: realizzazione di
politiche per l’attuazione del PNSD con azioni all’interno
del PTOF (legge 107/2015, art. 1, comma 57);
formazione di vari profili in grado di collaborare all’interno
e relazionarsi all’esterno
come team per l’innovazione.
DIRIGENTI
SCOLASTICI
Saranno formati su tutti i contenuti del Piano, per avere la visione
complessiva:
₋ avvio di politiche di innovazione all’interno delle scuole;
₋ costruire forti relazioni sul territorio con gli attori interessati al
digitale;
₋ promuovere curricoli per le competenze digitali;
₋ valorizzare la costituzione di reti formative/progettuali per
rendere sostenibili le scelte e compatibili gli investimenti.
DSGA
Ciò avverrà anche per i direttori amministrativi che
avranno un ruolo importante:
‒nelle pratiche di dematerializzazione,
‒per agevolare la partecipazione alle procedure legate a
bandi, acquisti … che scaturiranno dal PNSD
AZIONE 26: ASSISTENZA TECNICA PER LE
SCUOLE DEL PRIMO CICLO
Le scuole - in particolare quelle del primo ciclo - non
hanno spesso a disposizione personale per l’assistenza
tecnica. Questo frena inevitabilmente la digitalizzazione
amministrativa e soprattutto didattica delle attività della
scuola, in ragione dell’impossibilità di gestire le numerose
esigenze e avere un sostegno continuo.
Dal 2016, per intervenire su una parte del problema, il
Ministero finanzierà la creazione di “Presìdi di Pronto
Soccorso Tecnico”, formati tra scuole del primo ciclo e
scuole secondarie, con lo scopo di gestire piccoli
interventi di assistenza tecnica per le scuole della rete
condividendo
personale, anche attraverso l’organico funzionale.
 Il Ministero si occuperà inoltre di formare il personale
indicato dalle scuole, per mettere tutti nelle condizioni di
svolgere autonomamente una parte dell’assistenza
tecnica e trovare una soluzione interna e strutturale al

Azione #27 - Rafforzare la formazione iniziale
sull’innovazione didattica
aggiornamento dei percorsi formativi delle
università;
 risultati dei docenti nell’anno di prova;
 definizione aggiornata delle
• competenze pedagogico, didattiche,
relazionali dei docenti in generale;
• capacità di volgere in senso pedagogico e
didattico l’uso delle tecnologie a scuola in
particolare

Azione #28 - Un animatore digitale in ogni scuola
stimolare alla formazione interna sui temi del PNSD
• organizzando laboratori formativi
• animando/coordinando la partecipazione di tutti ad attività
formative
 favorire la partecipazione e stimolare il protagonismo degli
studenti nell’organizzazione di workshop e altre attività sui
temi del PNSD
 individuare soluzioni metodologiche e tecnologiche
sostenibili da diffondere nella scuola coerenti con i
fabbisogni della scuola stessa, in sinergia con attività di
assistenza tecnica condotta da altre figure.
• uso di particolari strumenti per la didattica di cui la scuola si
è dotata;
• la pratica di una metodologia comune;
• informazione su innovazioni esistenti in altre scuole;
• un laboratorio di coding per gli studenti,

Il progetto: a scuola di coding
Che cos’è il coding?
Con il termine coding s’intende, in informatica, la stesura di un programma,
cioè di una sequenza d’istruzioni che, eseguita da un calcolatore, dà vita alla
maggior parte delle meraviglie digitali che usiamo quotidianamente.
Mentre il pensiero computazionale è un processo mentale per la risoluzione di
problemi costituito dalla combinazione di metodi caratteristici e di strumenti
intellettuali, entrambi di valore generale.
Il concetto chiave è il «pensiero computazionale», che ricorre anche nel
documento del governo “La Buona Scuola”. «Significa pensare in maniera
algoritmica ovvero trovare una soluzione e svilupparla — dice
Alessandro Bogliolo, docente all’università di Urbino —. Il coding dà ai
bambini una forma mentis che permetterà loro di affrontare problemi
complessi quando saranno più grandi».
Ma come operare attraverso il coding?
Il coding, come dice Bill Gates è un po’ di matematica con l’aggiunta di
qualche informazione (se, allora, ripeti, ecc.). Un computer, un
programma, ma soprattutto un gioco digitale, sanno riprodurre con
facilità le operazioni programmate, è necessario quindi saper dare
corrette informazioni perché esegua esattamente quello che gli
ordiniamo. Non è casuale che qualcuno abbia detto che “Forse il
computer è la cosa più stupida dell’universo” e che la professione che
vede una crescita costante dei posti sia quello dell’informatica.
Già dalla scuola dell'infanzia si può giocare col coding, abituando i
bambini a ragionare per algoritmi. Si può partire a livello psicomotorio:
apprendere le posizioni del corpo nello spazio, riconoscere la destra
dalla sinistra anche grazie a nastrini colorati, imparando a seguire
indicazioni verbali relative al movimento da compiere per poi trasporle,
in un momento successivo, al personaggio del gioco che si muove
seguendo i comandi che vengono digitati sulla schiena. Si tratta di
progettare il movimento di "beep bot" (questo è il suo nome) e farlo
muovere su percorsi concordati, stabiliti o tracciati -
Alcuni esempi pratici....
Un famoso video gioco: MINECRAFT
https://studio.code.org/s/mc/stage/1/puzzle/1
Una lezione tradizionale
https://www.youtube.com/watch?v=GChZ39vH0bc&feature=youtu.be
Un esempio per i più piccoli
https://www.youtube.com/watch?v=CX2y3j0pWGY&feature=youtu.be
Il questionario
Il presente questionario è finalizzato alla rilevazione dei
bisogni formativi dei docenti, per individuare le loro reali
esigenze sul piano della formazione in ambito digitale. Tale
ricognizione ha lo scopo di valutare la possibilità di
organizzare appositi corsi di formazione, compatibilmente con
gli obiettivi del PNSD. A fianco ad alcune risposte sono stati
inseriti degli indicatori per aiutare nell'autovalutazione: sono
da considerarsi indicativi e non vincolanti.
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