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competenze professionali
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI TORINO MASTER I LIVELLO IN DEGLUTOLOGIA IL PROGETTO DI ELABORAZIONE LINEE GUIDA SULLA GESTIONE DEL PAZIENTE DISFAGICO: LE COMPETENZE PROFESSIONALI Relatore: Prof:Schindler Anna Accornero EVIDENZA SCIENTIFICA E PRATICA CLINICA IN LOGOPEDIA • EVOLUZIONE ED AFFERMAZIONE SCIENTIFICA DELLA DISCIPLINA • VISIBILITA’ PROFESSIONALE • RISCHIO DI PENALIZZAZIONE IN UNA REALTA’ RICCA DI CAMBIAMENTI MA ANCHE DI CRITICITA’ STUMENTI ORGANIZZATIVI E STRUMENTI OPERATIVI IN SANITA’ • APPROPRIATEZZA CLINICA • APPROPRIATEZZA GESTIONALEORGANIZZATIVA : • SICUREZZA DEL PAZIENTE • ECONOMICITA’ NEL CONSUMO DELLE RISORSE • EFFICIENZA OPERATIVA APPROCCIO PER PROCESSI E STRUMENTI • PERCORSI DIAGNOSTICO TERAPEUTICI • PROTOCOLLI OPERATIVI • ISTRUZIONI OPERATIVE • STANDARD OPERATIVI MEDICINA BASATA SULL’EVIDENZA E PRATICA CLINICA BASATA SULL’EVIDENZA • SACKETT E COLLABORATORI, NEL 1997 : “ L’EBM E’ L’USO COSCIENZIOSO, ESPLICITO E ACCORTO DELL’ATTUALE MIGLIOR EVIDENZA SCIENTIFICA NEL PRENDERE DECISIONI SULL’ASSISTENZA DEI SINGOLI PAZIENTI” • BURY E MEAD, 1998: CURA DELLA SALUTE E PRATICA CLINICA BASATE SULL’EVIDENZA PRATICA CLINICA BASATA SULL’EVIDENZA IN FONIATRIA E LOGOPEDIA • NECESSITA’ DI RICONSIDERARE VECCHIE PRATICHE CLINICHE E VECCHI INSEGNAMENTI IN TERMINI DI DECISIONI CLINICHE BASATE SULLA RICERCA E SULLA SCIENZA • PROCESSO DI CONTINUA AUTOFORMAZIONE TRASVERSALE • IN ASSENZA DI EVIDENZE LA LOGOPEDIA E’ VULNERABILE, SIA COME APPORTO SCIENTIFICO SIA COME VISIBILITA’ PROFESSIONALE CRITICITA’ • POSSIBILITA’ DI ACCEDERE ALL’EVIDENZA • NECESSITA’ DI CAMBIAMENTO CULTURALE, FORMATIVO E ORGANIZZATIVO • DISOMOGENEITA’ A LIVELLO FORMATIVO E PROFESSIONALE IN AMBITO CLINICO • NOTEVOLE DISCREPANZA TRA PRATICA CLINICA E RICERCHE BASATE SULL’EVIDENZA • MANCANZA DI EVIDENZA PER LA MAGGIOR PARTE DELLE PATOLOGIE DI COMPETENZA FONIATRICO-LOGOPEDICA PROGETTO DI ELABORAZIONE DI LINEE GUIDA SULLA GESTIONE DEL PAZIENTE DISFAGICO – Commissione Federazione Logopedisti Italiani Creazione di un gruppo promotore costituito da specialisti della deglutizione, con la collaborazione di esperti relativi ad ambiti interdisciplinari, che collaborano con foniatri e logopedisti PROGETTO OPERATIVO • COSTITUZIONE DEL GRUPPO • SELEZIONE DELL’ARGOMENTO • DEFINIZIONE DELLA NECESSITA’ DI LG • POPOLAZIONE A CUI SONO RIVOLTE • DEBINIZIONE DEGLI OBIETTIVI • FORMULAZIONE DEI QUESITI CLINICI PER LO SVILUPPO DELLE RACCOMANDAZIONI • RICERCA DELLE PROVE DISPONINBILI PER L’ARGOMENTO • FORMULAZIONE DELLE RACCOMANDAZIONI • IMPLEMENTAZIONE METODOLOGIA • Ricerca nelle banche dati, nelle agenzie nazionali ed internazionali delle LINEE GUIDA disponibili sull’argomento • Valutazione della qualità delle Linee Guida in base a criteri di multidisciplinarietà del gruppo di produzione, valutazione delle prove scientifiche quale base per le raccomandazioni e classificazione delle raccomandazioni • Selezione della Linee Guida MATERIALE OPERATIVO • DOCUMENTI METODOLOGICI • LG INTERNAZIONALI CONSULTATE • EVIDENZE SCIENTIFICHE DI RIFERIMENTO • BIBLIOGRAFIA NAZIONALE • BIBLIOGRAFIA INTERNAZIONALE QUESITI CLINICI • QUANDO VALUTARE LA DISFAGIA ? • COME VALUTARLA ?: LE PROCEDURE DI SCREENING • LA VALUTAZIONE CLINICA • LA VALUTAZIONE STRUMENTALE • PERCORSO FORMATIVO NECESSARIO PER EFFETTUARE SCREENING E VALUTAZIONI • GESTIONE DEL PAZIENTE • TRATTAMENTO RIMEDIATIVO SVILUPPO DELLE RACCOMANDAZIONI PER OGNI QUESITO CLINICO • ANALISI DELLE LG • ANALISI DELLE REFERENCES • VALUTAZIONE SINOTTICA PER OGNI QUESITO • DEFINIZIONE DEL GRADO DI RACCOMANDAZIONE LINEE GUIDA DI BUONA PRATICA • SONO NECESSARIE PER GARANTIRE LA QUALITA’ DELLA CURA • PARTONO DAL PRESUPPOSTO CHE LA GESTIONE DELLA DISFAGIA RICHIEDA UN ALTO LIVELLO DI FORMAZIONE SIA TEORICA SIA CLINICA • NECESSITA’ DI CODIFICARE LE COMPETENZE PROFESSIONALI NECESSARIE PER COLORO CHE SI OCCUPANO DI DISFAGIA LINEE GUIDA DI BUONA PRATICA PER LA DISFAGIA College of Audiologists and SpeechLanguage Pathologists of Ontario -2000 COMPETENZE PROFESSIONALI • • SCREENING (1) VALUTAZIONE CLINICA (2-8) • VALUTAZIONE STRUMENTALE (2-8, 9 – 14) : VIDEOFLUOROSCOPIA LARINGOSCOPIA A FIBRE OTTICHE E AUSCULTAZIONE CERVICALE • GESTIONE DELLA DISFAGIA ( 15-16) • TRATTAMENTO RIABILITATIVO (2-17) • DIMISSIONE (2-18) VALUTAZIONE CLINICA • 2. CONOSCENZE TEORICHE RELATIVE A COME E QUANDO EFFETTUARE UN BILANCIO COMPLETO E GLOBALE PER OGNI TIPO DI DISFAGIA, COMPRESO LA NECESSITA’ DI INTERVENTO DI ALTRI PROFESSIONISTI, PER RIDURRE IL RISCHIO DI ULTERIORI COMPLICANZE • 3.CAPACITA’, CONSEGUITA IN AMBITI FORMATIVI SPECIFICI, DI INFORMARE,EDUCARE E SUPPORTARE COLORO CHE LAVORANO CON PAZIENTI DISFAGICI (PROCEDURE OPERATIVE, STRUMENTI METODOLOGICI, CONOSCENZE TEORICHE) • 4. FORMAZIONE PROFESSIONALE CONTINUA • 5. CONOSCENZA APPROFONDITA DELLA DEGLUTIZIONE FISIOLOGICA • 6.CAPACITA’ DI ESEGUIRE ED INTERPRETARE CORRETTAMENTE LE PROCEDURE DI VALUTAZIONE CLINICA ( COMPRESE CONTROINDICAZIONI, CONDIZIONI CHE IMPONGONO LIMITAZIONI ALLE PROCEDURE, INDICATORI PROGNOSTICI IN RAPPORTO ALLA PATOLOGIA, FATTORI PREDISPONENTI) • 7.CONOSCENZA DI COME RIDURRE I RISCHI E DI INTERVENTI PREVENTIVI • 8.SAPER METTERE IN ATTO OPPORTUNE STRATEGIE PER RIDURRE IL RISCHIO CLINICO NELL’AMBITO DELL’INTERVENTO ( PROCEDURE DI CONTROLLO E DI IGIENE) COMPETENZE SCIENTIFICHE E PROFESSIONALI DEI LOGOPEDISTI SULLA FISIOPATOLOGIA DELLA DEGLUTIZIONE PROFESSIONI SANITARIE LOGOPEDISTA • UNIVERSITA’ :FORMAZIONE E RICERCA • COLLOCAZIONE DEL PERCORSO FORMATIVO IN AMBITO UNIVERSITARIO PER LA NOSTRA PROFESSIONE :CONSIDERAZIONI E CRITICITA’ CONSIGLIO NAZIONALE DI VALUTAZIONE DEL SISTEMA UNIVERSITARIO • PROPORZIONE EQUA TRA DISCIPLINE PROFESSIONALIZZANTI E TEORICHE GENERALI • NECESSITA’ DI RECLUTAMENTO DI PERSONALE DOCENTE IN QUESTE DISCIPLINE PER FORMARE UN CORPO DOCENTE UNIVERSITARIO ADEGUATO • SIA PER LA FORMAZIONE DEGLI STUDENTI SIA PER LA REALIZZAZIONE DI ATTIVITA’ DI RICERCA MINISTERO DELL’ISTRUZIONE,DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA • “LINEE GENERALI DI INDIRIZZO PER IL TRIENNIO 2007-2009”: • QUALIFICAZIONE DELL’OFFERTA FORMATIVA: • INSIEME DI INTERVENTI MIRATI A PROMUOVERE LA QUALITA’ E LA COERENZA CON LE POTENZIALITA’ DI RICERCA E IL RELATIVO INSERIMENTO NELLA COMUNITA’ SCIENTIFICA INTERNAZIONALE