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Ha il diabete ma lo credono ubriaco, assolto

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Ha il diabete ma lo credono ubriaco, assolto
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RASSEGNA
STAMPA
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7.686
Edizione del •
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COMO
LA SENTENZA
ANNO XXXII
6 DJ C. 2011
1
Ha il diabete ma lo credono ubriaco, assolto
Automobilista a processo per resistenza a pubblico ufficiale, ma era incapace di intendere e volere
Una crisi ipoglicemica scambiata per ubriachezza. Lo stato di malessere considerato resistenza a pubblico ufficiale. Il giudice di Como Vittorio Anghileri, ieri mattina, ha assolto un automobilista di 57 anni residente in città dall'accusa di aver
opposto resistenza agli ageriti della
polizia locale. Assoluzion\l_motivata
con una temporanea incapacità di intendere e volere provocata dal diabete.
Il movimentato e confuso episodio
- confuso anche perché il protagonista non aveva precisato a suo tempo agli agenti di essere diabetico - risale all'll dicembre dello scorso anno. L'uomo - di cui omettiamo il nome per tutelar lo alla luce della patologia di cui è affetto - era alla guida
della sua auto quando, all'angolo tra
(Servizio riservato agli uffici del Comune di Como)
via Cesare Cantù e via Cadorna, viene colto da un'improvvisa crisi ipo-'
glicemica.
L'automobilista blocca la vettura proprio all'altezza dell'incrocio, causando un'inevitabile coda di veicoli. Una
pattuglia della polizia locale, avvisata dell'inconveniente, interviene e
trova l'uomo in stato confusionale:
parla in francese, non si fa capire. I
vigili pensano di aver a che fare con
un turista pizzicato alla guida sotto
l'effetto di alcol.
Nel frattempo all'angolo tra le due
strade cittadine si crea un capannello di curiosi. Qualcuno protesta. Le
auto in coda suonano. Gli agenti di
polizia locale decidono di spostare
loro l'auto, ma quando tentano di fare manovra lui reagisce malamente.
Risultato: ii comasco viene accampa-
gnato al comando dei vigili e qui verbalizzato. L'uomo, dopo aver bevuto
un'aranciata, esce dalla crisi, ma non
spiega ai vigili la propria malattia. Si
limita a dire di essersi sentito male e
chiede scusa per la sua reazione.
Gli agenti fanno una relazione di servizio che, anziché essere chiusa con
un nulla di fatto, viene inviata in Procura, diventando in tal modo una comunicazione di reato. Nelle scorse
settimane l'automobilista s'è così visto convocare in tribunale per un processo a suo carico per resistenza a
pubblico ufficiale.
Davanti al giudice Anghileri, e difeso dall'avvocato Duccio Campisani,
l'imputato vien~ assolto: la crisi diabetica gli aveva fatto temporaneamente perdere la capacità di intendere e
volere.
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