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iù precoci» «L`abbandono degli studi spesso causato dalla droga»

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iù precoci» «L`abbandono degli studi spesso causato dalla droga»
nelle prossime fasi della
dente sarà Mauro
no. «Il nome di Marchi
eranese — afferma
vrà essere condivisa. Da
ro nel cda: la
cquisita in questi
n quadro delicato».
zione di un ruolo di
sato lo sdoppiamento
) ma allo stesso tempo
te deleghe sul
esso impostata».
molti aspetti riguardanti la tutela paesaggistica e la protezione dell’ambiente».
Dejori ripercorre le tappe legislative: nel
1998 un decreto del presidente della Provincia autorizzava la semplificazione del procedimento amministrativo per i piccoli interventi
paesaggistici, i cosiddetti «interventi bagatellari». «Oggi i documenti per la pianificazione
— spiega il presidente dei biologi — possono
venire scritti dallo stesso richiedente. I Comuni controllano rapidamente e acriticamente,
perché si tratta solo di bagatelle. Così l’originaria semplificazione soprattutto per scopi
agricoli è diventata una franchigia per la di-
ti di lunghezza. Nessun richiamo alla tutela
della natura».
L’Associazione biologi chiede ai sindaci di
«vigiliare sulle procedure bagatellari che stanno distruggendo boschi e paesaggi», invita la
giunta provinciale a rielaborare il decreto
3/2014 riducendo gli interventi bagatellari a
lavori molto piccoli, abolire gli incentivi per
interventi bagatellari nel verde agricolo, verificare che tutti gli interventi non siano in conflitto con i piani di sicurezza e con la legge di
tutela della natura
Felice Espro
Data: 31/05/2014 | Testata: Corriere dell'Alto Adige | Pagina: 6
per la salute
© RIPRODUZIONE RISERVATA
L’indagine Il Forum: la famiglia rimane sempre importante
ecoci» «L’abbandono degli studi
spesso causato dalla droga»
Direttore
Minnei e Randi all’«Haydn»
Grillo
parole»
: Visentini, Job e Keller
più controllo e potere.
una persona che vende
di condizionamento
iuscendo a costruire
uesto impero sacro».
R. O.
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Peter Koler,
da anni
responsabile
del Fourm
prevenzione
altoatesino ed
esperto delle
tematiche
riferite
soprattutto agli
abusi tra i
ragazzi.
Gli operatori
sottolineano
comunque
sempre
l’importanza
dei legami
familiari
BOLZANO — Una ricerca che
mette in correlazione l'uso di sostanze stupefacenti con il tasso di
abbandono scolastico. È quella che
si sta portando avanti, in provincia
di Bolzano, grazie ad un progetto finanziato dal Fondo Sociale Europeo in collaborazione con la Libera
Università di Bolzano, Forum Prevenzione, la Caritas e l'associazione
La Strada: grazie a interviste approfondite e questionari anonimi realizzati nella notte giovanile con ragazzi tra 18 e 26 anni che utilizzano
droga, da un anno a questa parte
(lo studio si concluderà a dicembre) emerge che questa può essere
una causa da abbandono scolastico
ma non la principale. Conta di piu
la qualità delle relazioni, come spiegato dal direttore di Forum Prevenzione, Peter Koler.
«Stiamo cercando di capire i consumi attuali, come e cosa viene consumato non solo tra i ragazzi, ma
tra tutti quelli che fanno parte del
"giro della notte" — ha spiegato Koler — tutto questo cerchiamo di
metterlo in relazione con il tema
dell'abbandono scolastico perché
l'ipotesi della ricerca è che in questi
contesti, dove c'è utilizzo di sostanze, è piu facile trovare giovani con
problematiche scolastiche, e noi
cerchiamo di analizzare i fattori ci
che comportano l'abbandono della
scuola o della carriera professionale. Ciò che abbiamo potuto notare
finora è che se le relazioni, con la
famiglia, con i professori, tengono,
allora tiene anche l'impegno scolastico. Se iniziano ad esserci delle
difficoltà, o perché esiste un'altra
dipendenza in famiglia o per povertà emotiva con genitori o insegnanti, allora il fattore consumo diventa
problematico e causa l'abbandono
scolastico».
Conta anche il perché ci si droga:
«Ci sono quelli che lo fanno perché
Documento generato da Philip Santa (unibz) il 03/06/2014 alle 09:31:19
Powered by TCPDF (www.tcpdf.org)
aumenta il divertimento nella notte — continua Koler — e quelli che
usano le droghe per superare ansie
o difficoltà: questi ultimi sono i casi più preoccupanti, perché rischiano di perdersi».
Uno degli ultimi studi effettuati
sull'argomento dell'abbandono scolastico risale al 2007: all'epoca, in
Alto Adige, si contavano circa 1.000
abbandoni l'anno. Ma non è così
semplice cercare di individuare
nuove cifre: «È un problema individuare il significato di abbandono
scolastico — conclude il direttore
di Forum Prevenzione — perché ci
sono anche le interruzioni, i trasferimenti».
A confermare la difficoltà dell'individuare cifre in merito all'abban-
Il metodo
Utili informazioni grazie
a questionari anonimi
distribuiti al «popolo della
notte» tra i 18 e i 26 anni
dono scolastico, anche Peter Hoellrigl, intendente scolastico per la
scuola di lingua tedesca: «È molto
difficile quantificare il fenomeno
— spiega — è presto per parlare di
cifre, anche perché ogni singola istituzione ha il suo modo per definire
l'abbandono scolastico. Per quanto
riguarda la nostra realtà è diifficile
dire anche se si tratti di un fenomeno più cittadino o provinciale Quel
che è certo è che si tratta di una problematica che deve essere affrontata interdisciplinarmente da diverse
istituzioni, dalla scuola, ad datore
di lavoro, alle famiglie, queste ultime primi, importanti interlocutori
dei nostri giovani».
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retta
I. G.
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