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Teorema 1. Teorema di esistenza della radice
Corso di laurea in Matematica Corso di Analisi Matematica 1-2 Dott.ssa Sandra Lucente 1 Funzioni potenza ed esponenziale. Teorema 1. Teorema di esistenza della radice π-esima. Sia π β ββ . Per ogni π β β+ esiste uno ed un solo π β β+ tale che ππ = π. Corollario 1. Se π eΜ dispari, per ogni π β β esiste uno ed un solo π β β tale che ππ = π. Deο¬nizione 1. Si chiama radice π-esima di π il valore π dato dal teorema se π β₯ 0 e dal corollario se π eΜ dispari e π < 0. Lemma 1. Sia π β π β . Risulta (β1)π = 1 se π eΜ pari, (β1)π = β1 se π eΜ dispari. Teorema 2. Funzione potenza ennesima. Sia assegnato π β ββ . La funzione potenza π-esima ππ : β β β ππ (π₯) = π₯π gode delle seguenti proprietaΜ (1) Il dominio di ππ (π₯) = π₯π eΜ β. (2) Se π eΜ pari, ππ (π₯) = π₯π eΜ pari. Se π eΜ dispari ππ (π₯) = π₯π eΜ dispari. (3) La funzione ππ (π₯) = π₯π si annulla in π₯ = 0. (4) Se π eΜ pari, ππ (π₯) = π₯π eΜ strettamente positiva in ββ . Se π eΜ dispari ππ (π₯) = π₯π eΜ strettamente positiva in ββ+ , strettamente negativa in βββ . (5) Se π eΜ pari, ππ (π₯) = π₯π eΜ strettamente decrescente in ββ , strettamente crescente in β+ . Se π eΜ dispari ππ (π₯) = π₯π eΜ strettamente crescente in β. (6) Per ogni π β β risulta ππ ([0, +β)) = [0, +β). Se π eΜ pari ππ (β) = β+ . Se π eΜ pari ππ ([ββ, 0)) = [0, +β). Se π eΜ dispari ππ (β) = β. Se π eΜ dispari ππ ([ββ, 0)) = [ββ, 0). (7) Se π eΜ pari ππ ha un unico minimo nullo in π₯ = 0 e non eΜ limitata superiormente Se π eΜ dispari ππ non eΜ limitata neΜ inferiormente neΜ superiormente. Esercizio fondamentale 1. Saper disegnare i graο¬ci di ππ al variare di π sullo stesso riferimento cartesiano. Teorema 3. Funzione radice ennesima. Sia assegnato π β ββ . La funzione inversa della potenza π-esima si denota con π1/π e il suo valore in π coincide con la radice π-esima di π. (1) Se π eΜ pari, il dominio di π1/π eΜ β+ . Se π eΜ dispari, il dominio di π1/π eΜ β. (2) Se π eΜ dispari π1/π eΜ dispari. (3) La funzione π1/π si annulla in π₯ = 0. (4) Se π eΜ pari, π1/π eΜ strettamente positiva Se π eΜ dispari π1/π eΜ strettamente positiva in ββ+ , strettamente negativa in βββ . (5) π1/π eΜ strettamente crescente nel suo dominio. (6) Se π eΜ pari π1/π (β+ ) = β+ . Se π eΜ dispari π1/π (β) = β. (7) Se π eΜ pari π1/π ha un unico minimo nullo in π₯ = 0 e non eΜ limitata superiormente Se π eΜ dispari π1/π non eΜ limitata neΜ inferiormente neΜ superiormente. 1 Questi appunti potrebbero contenere sviste ed errori, vi prego di segnalarmeli, ad esempio via email. Versione del 4-11-10 1 2 (8) Per ogni π₯, π¦ β Dom(π1/π ), ed π β ββ risulta β π 1=1 β β β π π₯ π π¦ = π π₯π¦ β β π π₯π = ( π π₯)π β β π β π π₯ = ππ π₯ { β β£π₯β£ π pari π π₯π = π₯ π dispari Esercizio fondamentale 2. Saper disegnare i graο¬ci di π1/π al variare di π sullo stesso riferimento cartesiano. Teorema 4. Funzione reciproca della funzione potenza ennesima. Sia assegnato π β ββ . Si considera la funzione potenza πβπ : ββ β β πβπ (π₯) = π₯βπ := π₯1π . Essa gode delle seguenti proprietaΜ (1) Il dominio di πβπ (π₯) = π₯1π eΜ ββ . (2) Se π eΜ pari, πβπ (π₯) = π₯1π eΜ pari. Se π eΜ dispari πβπ (π₯) = π₯1π eΜ dispari. (3) Se π eΜ pari, πβπ (π₯) = π₯1π eΜ strettamente positiva in ββ . Se π eΜ dispari πβπ (π₯) = π₯1π eΜ strettamente positiva in ββ+ , strettamente negativa in βββ . (4) Se π eΜ pari, πβπ (π₯) = π₯1π eΜ strettamente crescente in βββ , strettamente decrescente in ββ+ . Se π eΜ dispari πβπ (π₯) = π₯1π eΜ strettamente decrescente sulle semirette βββ ed ββ+ . (5) Se π eΜ pari, πβπ (ββ ) = ββ+ . In particolare la funzione eΜ limitata inferiormente, ha inf nullo ma non ha minimo, non eΜ limitata superiormente Se π eΜ dispari πβπ (ββ ) = ββ , quindi non eΜ limitata neΜ inferiormente neΜ superiormente. Esercizio fondamentale 3. Saper disegnare i graο¬ci di πβπ al variare di π sullo stesso riferimento cartesiano. Proposizione 1. Siano π1 , π2 β β€β , π1 , π2 β ββ tali che π 1 π1 π1 π1 = π2 π2 . Per ogni π₯ β₯ 0 risulta β ππ1 (π₯) = π 1 π2 β ππ2 (π₯). Proposizione 2. ProprietaΜ delle potenze ad esponente razionale. Sia π β₯ 0, si ha π0 = 1, π1 = π πβπ = π1π , per ogni π β β ππ ππ = ππ+π , per ogni π, π β β (ππ )π = πππ , per ogni π, π β β ππ ππ = (ππ)π , per ogni π β β, π, π β ββ+ . Problema Come deο¬nire la potenza ad esponente reale? Quale saraΜ il suo dominio? 3 Proposizione 3. Sia assegnato π β ββ+ . Si considera la funzione β π ππ,β : β β β tale che per ogni π β β, π = risulta ππ (π) = ππ := π ππ . π Per la Proposizione 1 tale deο¬nizione eΜ ben posta percheΜ non dipende dalla rappresentazione di π come frazione. Per π = 1 si tratta della funzione costante di valore 1 ristretta a β. (i) La funzione ππ,β eΜ strettamente positiva. (ii) Se π > 1 allora ππ,β eΜ strettamente crescente Se 0 < π < 1 allora ππ,β eΜ strettamente decrescente (iii) ππ,β eΜ limitata inferiormente con inf ππ,β = 0 non raggiunto, e non limitata superiormente. (iv) Se π > 1 allora ππ,β (π0 ) = sup ππ,β (π) = inf ππ,β (π) π0 <π π<π0 Se 0 < π < 1 allora ππ,β (π0 ) = sup ππ,β (π) = inf ππ,β (π) π<π0 π0 <π Problema. Si considerino i gruppi (β, +) e (ββ+ , β ). Esiste unβapplicazione invertibile che manda la somma nel prodotto e lo zero nellβunitaΜ? Tale applicazione eΜ unica? Fissato π > 0 la funzione ππ,β : β β β ha queste proprietaΜ ma non eΜ deο¬nita su tutto β. Ovviamente per π = 1 si ha una funzione che manda la somma nel prodotto e lo zero nellβunitaΜ ma non ci consente di tornare da (ββ+ , β ) a (β, +) . Possiamo allora riformulare il problema nel seguente modo. Fissato π > 0, π β= 1, esiste una funzione ππ : β β β tale che (ππ ) β£β = ππ,β ed anche ππ (π₯ + π¦) = ππ (π₯)ππ (π¦)? Il successivo teorema dice che una tale funzione esiste, anzi eΜ unica una volta che ο¬ssiamo π > 0. Ne consegue che per ogni π > 0, π β= 1 esiste unβunico isomorο¬smo da (β, +) e (ββ+ , β ) che manda 1 in π. Teorema 5. Funzione esponenziale. ππ : β β β tale che Sia assegnato π β ββ+ β {1}. Si considera la funzione ππ (π₯) := sup ππ = inf ππ π₯<π π<π₯ πββ πββ π ππ (π₯) := sup π = inf ππ π₯<π πββ se π > 1 π<π₯ se 0 < π < 1 πββ La funzione ππ gode delle seguenti proprietaΜ (1) Il dominio di ππ eΜ β, i valori si denotano anche con i simboli: ππ (π₯) = ππ₯ = expπ (π₯) . (2) (ππ ) β£β = ππ,β (3) Se π > 1 allora ππ eΜ strettamente crescente Se 0 < π < 1 allora ππ eΜ strettamente decrescente (4) Per lβimmagine si ha ππ (β) = ββ+ . In particolare ππ eΜ limitata inferiormente con inf ππ = 0 non raggiunto, e non limitata superiormente. (5) πβπ₯ = π1π₯ , per ogni π₯ β β, π > 0, π β= 1, ππ₯ ππ¦ = ππ₯+π¦ , per ogni π₯, π¦ β β, π > 0, π β= 1, (ππ₯ )π¦ = ππ₯π¦ , per ogni π₯, π¦ β β, π > 0, π β= 1, ππ₯ ππ₯ = (ππ)π₯ , per ogni π₯ β β, π > 0, π β= 1, π > 0, π β= 1. Esercizio fondamentale 4. Saper disegnare i graο¬ci di ππ al variare di 0 < π < 1 sullo stesso riferimento cartesiano Saper disegnare i graο¬ci di ππ al variare di π > 1 sullo stesso riferimento cartesiano. 4 Teorema 6. Funzione logaritmo Sia π > 0, π β= 1. Essendo lβesponenziale una funzione strettamente crescente, possiamo invertirla sul suo codominio. Lβinversa della ridotta di ππ (π₯) = ππ₯ alla semiretta ]0, +β[ e si chiama funzione logaritmo in base π e si indica con (ππ )β1 (π₯) = logπ (π₯). (1) π > 1 se e solo se logπ π₯ > 0 in ]1, +β[ 0 < π < 1 se e solo se logπ π₯ > 0 in ]0, 1[ (2) Se π > 1 allora la funzione logπ : ββ+ β β eΜ strettamente crescente Se 0 < π < 1 allora la funzione logπ : ββ+ β β eΜ strettamente decrescente (3) lgπ (π₯) non eΜ limitata su ]0, +β[ inoltre lgπ (ββ+ ) = β. (4) Valgono le seguenti proprietaΜ (a) logπ (π₯π¦) = logπ (π₯) + logπ (π¦) per ogni π₯, π¦ β ββ+ (b) logπ (π₯π ) = π logπ (π₯) per ogni π₯ β ββ+ e π β β β β π (π₯) (c) logπ (π₯) = log log (π) per ogni π₯ β β+ , π β β+ β {1}. π Convenzione 1. Tra le basi per la funzione esponenziale e logaritmo, eΜ privilegiata la base 10, in tal caso si scrive log10 = Log e si parla di Logaritmo decimale ed il numero di Nepero e = 2.71828182 . . . In particolare loge (π₯) si puoΜ scrivere ln(π₯) oppure πΏπ cioeΜ logaritmo naturale. Sono invece ambigue le notazioni lg come logaritmo decimale oppure binario (base 2), e la notazione log che su alcuni testi sta per log10 in altri per loge , veriο¬care nel testo a cosa ci si riferisce. Esercizio 1. Completare le seguenti formule con π > 0, π β= 1 logπ 1 = . . . logπ (π₯π¦) = . . . per ogni π₯, π¦ β β tali che π₯π¦ > 0 1 logπ = . . . per ogni π¦ > 0 π¦ π₯ logπ = . . . π₯, π¦ β β tali che π₯π¦ > 0 π¦ Esercizio fondamentale 5. Saper disegnare i graο¬ci di π₯ 7β πππ (π₯) al variare di π > 0, π β= 1 sullo stesso riferimento cartesiano. Teorema 7. La funzione potenza ad esponente reale Si ο¬ssi πΌ β β e si considera la funzione ππΌ : ββ+ β β tale che ππΌ (π₯) = π₯πΌ := exp(πΌ lg π₯). (1) Se πΌ β ββ allora ππΌ eΜ la restrizione a ββ+ della funzione potenza. Se πΌ β βββ allora ππΌ eΜ la restrizione a ββ+ della funzione reciproca della funzione potenza. Se πΌ = 0 allora ππΌ eΜ la restrizione a ββ+ della funzione costante di costante valore 1. Se πΌ = π1 con π β ββ allora ππΌ eΜ la restrizione a ββ+ della funzione π 1 π Se πΌ β β, πΌ = ππ , allora ππΌ eΜ la restrizione a ββ+ della funzione π 1 β ππ π Se πΌ β β+ , allora possiamo prolungarla per π₯ = 0 facendo assumere al prolungamento il valore πΛπΌ (0) = 0. (2) Siano πΌ, π½ β β. Allora ππΌ+π½ = (ππΌ ) β (ππ½ ). (3) Se πΌ > 0 allora la funzione ππΌ eΜ strettamente crescente Se πΌ < 0 allora la funzione ππΌ eΜ strettamente decrescente (4) Per lβimmagine si ha ππΌ (ββ+ ) = ββ+ . In particolare ππΌ non eΜ limitata superiormente ma eΜ limitata inferiormente con inf ππΌ = 0 non raggiunto a meno di considerarne i prolungamenti per πΌ > 0. Esercizio fondamentale 6. π β= 1 Saper disegnare i graο¬ci di π₯ 7β π₯πΌ al variare di πΌ β β nello stesso riferimento cartesiano. 5 Teorema 8. Le funzioni iperboliche Si deο¬niscono le seguenti funzioni π₯ βeβπ₯ β Funzione seno-iperbolico: senh : β β β tale che senh(π₯) = e β Funzione coseno-iperbolico: cosh : β β β tale che cosh(π₯) = β Funzione tangente-iperbolico: tgh : β β β tale che tgh(π₯) = 2 eπ₯ +eβπ₯ 2 eπ₯ βeβπ₯ π₯ e +eβπ₯ Si hanno le seguenti proprietaΜ (1) (2) (3) (4) (5) Il dominio delle funzioni iperboliche eΜ β Le funzioni iperboliche sono simmetriche (che tipo di simmetria?) cosh2 (π₯) β senh2 (π₯) = . . . 1 β tgh2 (π₯) = cosh12 (π₯) cosh(π₯ + π¦) = . . . senh(π₯ + π¦) = . . . (6) La funzione seno-iperbolico eΜ strettamente monotona (che tipo di monotonia?) La funzione tangente-iperbolico eΜ strettamente monotona (che tipo di monotonia?) La funzione coseno-iperbolico ristretta a [0, +β[ eΜ strettamente crecente, ristretta a ]ββ, 0] eΜ strettamente decrecente. (7) Riguardo alle immagini si ha: senh(β) = β cosh(β) = [1, +β), cosh([0, +β[) = [1, +β), cosh(] β β, 0]) = [1, +β) tgh(β) =] β 1, 1[ (Dedurre di conseguenza il sup e lβinf di tali funzioni) (8) Esiste lβinversa della funzione senhπ₯ e si chiama funzione settβsenh : β β β, essa ha la seguente espressione analitica: β settβsenh(π₯) = lg(π₯ + π₯2 + 1) Esiste lβinversa della ridotta restrizione funzione cosh π₯ a [0, +β[ e si chiama funzione settβcosh : [1, +β[β β, essa ha la seguente espressione analitica: β settβcosh(π₯) = lg(π₯ + π₯2 β 1) Esiste lβinversa della funzione tghπ₯ e si chiama funzione settβtgh :] β 1, 1[β β, essa veriο¬ca: 1 π₯+1 settβtgh(π₯) = lg . 2 1βπ₯ Esercizio fondamentale 7. Saper disegnare i graο¬ci delle funzioni iperboliche e delle loro inverse. Esercizio fondamentale 8. Trovare il dominio naturale delle funzioni π¦ = π (π₯)π(π₯) , π¦ = logπ (π₯) (π(π₯)).