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Relazione Dott Matteelli 6 MB
HIV e sifilide Alberto Matteelli Dipartimento Malattie Infettive Spedali Civili di Brescia primieramente era mirabil cosa che l'introdotta infezione sovente segni non desse manifesti appieno se quattro corsi non compia la luna». «tosto, pel corpo tutto, ulceri informi usciano e orribilmente il viso... CONTAGIO Diretto interumano : Orizzontale • Sessuale • Emoderivati Verticale • Transplacentare Sifilide primaria Lesione ulcerata indolente in sede di inoculazione (sifiloma) con margini indurati, spesso unica. E’ presente adenopatia satellite. Dopo periodo di incubazione: Durata: 2-4 settimane 30-40 gg Ulcere genitali Sifilide secondaria • lesioni cutaneo-mucose (sifilodermi, condilomi piani, placche mucose) • lesioni annessiali (alopecia diffusa od areolare) • lesioni degli organi interni (epatite) Dopo fase primaria: Durata: 2 mesi - anni 30-40 gg Manifestazioni muco-cutanee: suggestive, ma non necessarie, le lesioni maculo-papulari rameiche palmoplantari) Sifilide secondaria Condiloma piano – sifilide secondaria Sifilide latente e cicatrice sierologica Sifilide latente : è totalmente asintomatica, la diagnosi è unicamente sierologica. • precoce: da meno di 2 anni • tardiva: da più di 2 anni • di durata indeterminata: epoca del contagio sconosciuta Cicatrice sierologica: positività di test treponemici con test non treponemici negativi e storia documentata di precedente trattamento con penicillina Casi di sifilide e gonorrea notificati in classe II (Bollettino Epidemiologico Nazionale notifiche malattie infettive, Ministero della Salute,1955-2010) 12 10 n. casi (migliaia) GONORREA SIFILIDE 8 6 4 2 0 1955 1970 1985 2000 EPIDEMIOLOGIA DELLA SIFILIDE IN ITALIA Fig.1 nuovi casi di sifilide osservati presso il centro MTS dal 1954 al 2001. 1200 800 latente ignorata secondaria 600 primaria 400 200 ANNI 2000 1998 1996 1994 1992 1990 1988 1986 1984 1982 1980 1978 1976 1974 1972 1970 1968 1966 1964 1962 1960 1958 1956 0 1954 NUMERO PAZIENTI 1000 Andamento delle segnalazioni di IST batteriche per anno di diagnosi (Sistema di Sorveglianza Sentinella delle IST basato su centri clinici, 1991-2009) 400 350 n. segnalazioni 300 250 200 150 100 50 0 Inf. da Chlamydia trachomatis Gonorrea Sifilide I-II Sifilide I-II per comportamento sessuale, uomini (Sistema di Sorveglianza Sentinella delle IST basato su centri clinici, 1991-2009) 250 n. segnalazioni 200 150 100 50 0 Eterosessuali Omosessuali Sistema nazionale di emovigilanza Notiziario ISS 2009 La sifilide può essere trasmessa per via trasfusionale ? Rischio di trasmissione verticale in donne non trattate Dipende essenzialmente dallo stadio della sifilide materna • Sifilide primaria: 70-100% • Sifilide secondaria: 67% • Sifilide latente precoce: 40-83% • Sifilide latente tardiva: 2,5-10% Diagnosi sierologica di sifilide 1. Test treponemici: basati sulla ricerca di anticorpi diretti contro antigeni specifici (TPHA, TPPA, EIA) 2. Test non treponemici: valutano l’attività della malattia e la risposta terapeutica dopo trattamento (VDRL, RPR) TPHA o TPPA ELISA • • • • Sensibilità 99-100% (fase secondaria) Specificità 100% (fase secondaria) Positivizzazione 35-40 giorni dal contagio Non è prevista la negativizzazione Utile per screening non per il follow up Non si titola VDRL e/o RPR • • • • • Sensibilità 97-99% Specificità 85/90 % Positivizzazione 30-40 giorni dal contagio Negativizzazione entro 12-18 mesi dal trattamento Può essere negativo nella sifilide tardiva, anche se non adeguatamente trattata Necessario per il follow up del trattamento Utile soltanto dopo titolazione Screening per sifilide per donatori di sangue TPHA • Sifilide primaria possibile con sierologia negativa (periodo finestra) • Fase batteriemica avviene costantemente dopo montata anticorpale • Screening sierologico affidabile per donazioni sicura di sangue (sensibilità 100%, specificità > 99%) Terapia della sifilide recente Recente • Benzatina penicillina 2.4 MU in dose unica • Doxiciclina 100 mg BID x 14 gg • Ceftriaxone 1 g QD per 10 gg • Azitromicina 2 g DS Tardiva • Benzatina penicillina 2.4 MU/w per 3 settimane • Doxiciclina 100 mg BID x 28 gg Esito del trattamento di sifilide • Guarigione costante (non note resistenze alla penicillina di T.pallidum) • Esclusione permanente dalla donazione Markers sierologici permanentemente positivi – impossibilità di verificare affidabilmente eventuali reinfezioni In the early ’60s of last century A Norwegian seaman returning from West Africa felt ill and transmitted the infection to the wife and the dauhter. The all family died in 1976. Retrospective analysis of sera revealed HIV-1 group O infection. CASI AIDS = 22.000 SOGGETTI HIV+ = 120.000 SOGGETTI INCONSAPEVOLI = 35.000 Fonti: Registro Nazionale AIDS, Sorveglianza Nazionale HIV, 2009 Stima della proporzione di soggetti inconsapevoli dell’infezione da HIV Paese Repubblica Ceca Danimarca Francia Germania Italia Lettonia Olanda Polonia Slovacchia Svezia Regno Unito MEDIA UE Stima soggetti inconsapevoli 20-25% 15-20% 30% 25-30% 25% 50% 40% > 50% 20-30% 12-20% 30% ≈ 30% F. Hamers, HIV in Europe, 2007 Stigma e rimozione collettiva • Convinzione che HIV sia associato solo a tossicodipendenza, omosessualità, prostituzione, immigrazione (droga, sesso, diversità sociale) STIGMA • HIV = malattia incurabile, morte RIMOZIONE COLLETTIVA Persone che scoprono la loro HIV-positività alla diagnosi di AIDS: 1996-2008 2008: Quasi 60% dei soggetti: Diagnosi HIV alla diagnosi di AIDS ISS/COA, Aggiornamento al 31/11/08 Conseguenze del ritardo diagnostico 100% Inconsapevoli 54% 75% 50% 25% La trasmissione sessuale potrebbe essere ridotta del 31% se tutti i soggetti fossero consapevoli del loro sierostato Consapevoli 46% 0% Persone HIV+ Nuove trasmissioni sessuali G. Marks et al., AIDS, 2006 Le iniziative in atto • Strategie di offerta del test HIV – offerta “triggered” da condizioni cliniche ed epidemiologiche – Da strategia “opt-in” a strategia “opt-out” • Diffusione dei test rapidi – Su sangue oppure su saliva – Per definiti gruppi di persone in cui è cruciale l’”aggancio” Screening per HIV per donatori di sangue EIA di IV generazione HIV-RNA Limite di sensibilità 37 copie / µl Course of HIV infection * high rate of replication in lymphoid tissue From: Slide Atlas of Infectious Diseases by G.L. Mandell, 1997 – Host Response - 2 E’ possibile la trasmissione di HIV durante il “periodo finestra” ? • Nessun caso identificato in Italia nell’ultimo decennio Sistema nazionale di emovigilanza,2011 • In letteratura sono descritti una decina di casi tra il 1997 ed il 2007 (aneddotica l’implicazione di ceppi mutati di HIV) Kleinman S, Transfusion2009; 49: 2454 La prevalenza tra i donatori in Italia non riflette la prevalenza nella popolazione generale, ma piuttosto l’efficacia dello strumento di selezione dei donatori MINISTERO DELLA SALUTE DECRETO 3 marzo 2005 Protocolli per l'accertamento della idoneita' del donatore di sangue e di emocomponenti. • Allegato 2 x. Ha mai avuto comportamenti sessuali a rischio di trasmissione di malattie infettive?.... y. E' mai risultato positivo ai test per l'epatite B e/o C e per l'AIDS?.... z. Ha mai avuto rapporti sessuali con un partner risultato positivo ai test per l'epatite B e/o C e/o per l'AIDS?.... • Allegato 4 Esclusione per 4 mesi se rapporti sessuali con persone infette o a rischio di infezione da HBV, HCV, HIV Informazione e coscienza comune su HIV ed altre infezioni sessuali hanno bisogno di ulteriore sviluppo in Italia Grazie per l’attenzione