DELITTI CONTRO LA VITA Omicidio doloso Omicidio colposo
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DELITTI CONTRO LA VITA Omicidio doloso Omicidio colposo
DELITTI CONTRO LA VITA Omicidio doloso Omicidio colposo Omicidio preterintenzionale Omicidio del consenziente Morte conseguente ad altro delitto Istigazione o aiuto al suicidio infanticidio OMICIDIO DOLOSO Art.575 c.p.: “Chiunque cagiona la morte di un uomo è punito con la reclusione non inferiore ad anni ventuno” INTENZIONE DI UCCIDERE USO DI MEZZI IDONEI PER UCCIDERE EFFETTO LETALE CON ESSI OTTENUTO ELEMENTO PSICOLOGICO: DOLO Intenzione di cagionare la morte altrui, quale conseguenza voluta e preveduta ELEMENTO MATERIALE: AZIONE EVENTO La prova del dolo: Caratteristiche delle lesioni (sede, numeri, entità, ecc) Mezzi dotati di potere letifero (AF, AB, veleni, ecc) Direzione dei colpi verso le parti vitali del corpo Reiterazione dei colpi OMICIDIO DOLOSO CIRCOSTANZIATO Aggravato: (uso di mezzo venefico o di altri mezzi insidiosi, violenza sessuale, ubriachezza preordinata o abituale, premeditazione, contro un parente) Attenuato: (pietà, incapacità di intendere grandemente scemata) Esclusione dell’imputabilità legittima difesa, stato di necessità, uso legittimo delle armi OMICIDIO DEL CONSENZIENTE Art.579 c.p.: “Chiunque cagiona la morte di un uomo, col consenso di lui, è punito con la reclusione da sei a quindici anni” OMICIDIO VOLONTARIO ATTENUATO DAL CONSENSO DELLA VITTIMA (Eutanasia, Omicidio-suicidio degli amanti) ELEMENTO PSICOLOGICO: DOLO GENERICO Consapevolezza di agire col consenso dell’altro REATO PLURISOGGETTIVO: SOGGETTI ATTIVI ENTRAMBI La validità del consenso viene meno se il fatto è commesso: 1. Contro una persona minore degli anni 18; 2. Contro una persona inferma di mente, o che si trovi in condizioni di deficienza psichica, per un’altra infermità o per l’abuso di sostanze alcoliche o stupefacenti; 3. Contro una persona il cui consenso sia stato dal colpevole estorto con violenza, minaccia o suggestione, ovvero carpito con l’inganno OMICIDIO COLPOSO Art.589 c.p.: “Chiunque cagiona per colpa la morte di una persona è punito con la reclusione da sei mesi a cinque anni” Elemento soggettivo: COLPA L’agente non vuole cagionare la morte, che tuttavia si verifica come risultato della propria condotta COLPA GENERICA Negligenza, imprudenza, imperizia ovvero COLPA SPECIFICA Inosservanza di leggi, regolamenti, ordini o discipline OMICIDIO PRETERINTENZIONALE Art.584 c.p.: “Chiunque, con atti diretti a commettere uno dei delitti preveduti dagli artt. 581 e 582, cagiona la morte di una persona è punito con la reclusione da dieci a diciotto anni” Elemento soggettivo: PRETERINTENZIONE L’uccisione dell’uomo si verifica contro la volontà dell’agente Volontà di un evento minore (percosse o lesioni) Verificarsi di un evento ulteriore, più grave che va oltre l’intenzione (morte) Valutazione della preterintenzionalità VOLONTA’ DI PERCUOTERE O DI LEDERE: 1. Condotta diretta, con atti e con impiego di mezzi, a commettere il delitto di percosse o di lesione personale; 2. Rapporto di causalità tra la morte della persona e gli atti diretti a percuotere o a ledere Giudizio sulla capacità lesiva, sui mezzi impiegati, sulla eventuale ricorrenza di concause MORTE CONSEGUENTE AD ALTRO DELITTO Art.586 c.p.: “… quando da un fatto preveduto come delitto doloso deriva, quale conseguenza non voluta dal colpevole, la morte di una persona” L’uno preveduto e voluto (DOLOSO) CONCORSO DI REATI L’altro non voluto (colposo) Legati da Nesso causale ISTIGAZIONE O AIUTO AL SUICIDIO Art.580 c.p.: “… chiunque determini altri al suicidio o rafforza l’altrui proposito di suicidio ovvero ne agevola in qualsiasi modo l’esecuzione” Elemento soggettivo: DOLO SPECIFICO DETERMINARE AL SUICIDIO: far sorgere il proposito, creare il motivo (persuasione, l’esortazione) RAFFORZARE L’ALTRUI PROPOSITO: rendere più ferma l’idea AGEVOLARE IL SUICIDIO: prestare l’aiuto materiale INFANTICIDIO Art.578 c.p.: “la madre che cagiona la morte del proprio neonato immediatamente dopo il parto, o del feto durante il parto, quando il fatto è determinato da condizioni di abbandono materiale o morale connesse al parto, è punita con la reclusione da 4 a 12 anni” Elemento soggettivo: DOLO GENERICO EVENTO DELITTO DI INFANTICIDIO: la morte del proprio neonato immediatamente dopo il parto (l’immediatezza riguarda l’azione, non l’evento) O DELITTO DI FETICIDIO: La morte del feto durante il parto dal momento in cui egli ha iniziato la progressione nei genitali materni (rottura del sacco amniotico: periodo espulsivo) LA MADRE che cagiona la morte di (omissis) QUANDO IL FATTO è DETERMINATO DA CONDIZIONI DI ABBANDONO MATERIALE O MORALE CONNESSE AL PARTO congiuntamente contemporaneamente oggettivamente nella madre a causa del parto o durante lo stesso Nesso causale Evento morte ACCERTAMENTI MEDICO LEGALI VITALITA’ CRONOLOGICA ( > 180 gg di vita intrauterina) VITA AUTONOMA: DOCIMASIE Parametri di sviluppo fetali: lunghezza, peso, circonferenze del capo e del tronco, nuclei di ossificazione Respiratorie: Polmonari (radiologica, ottica, idrostatica, istologica) Extrapolmonari (gastrointestinale, auricolare) Non respiratorie (alimentare, batteriologica, renale) ACCERTAMENTI MEDICO LEGALI CAUSA DI MORTE: 1. NATURALE: peritonite fetale, prematurità, ecc; 2. ACCIDENTALE: emorragia da strappo del funicolo, ecc 3. DELITTUOSA DOLOSA (traumatica o asfittica) COLPOSA (mancata legatura del cordone ombelicale o alimentazione)