OMICIDIO, SUICIDIO, ACCIDENTE IL SOPRALLUOGO GIUDIZIARIO
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OMICIDIO, SUICIDIO, ACCIDENTE IL SOPRALLUOGO GIUDIZIARIO
20/01/2010 Seconda Università degli Studi di Napoli Dipartimento di Medicina Pubblica, Clinica e Preventiva Facoltà di Medicina e Chirurgia OMICIDIO, SUICIDIO, ACCIDENTE IL SOPRALLUOGO GIUDIZIARIO Antonello Crisci Professore Associato di Medicina Legale Direttore del Master di II Livello in Scienze SocioSocio-Penitenziarie e Criminologiche Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia – Gruppo A A--I 10 dicembre 2009, ore 8.308.30-10,00 Anno accademico 2009 2009--2010 CODICE PENALE TITOLO XII - DEI DELITTI CONTRO LA PERSONA Capo I - DEI DELITTI CONTRO LA VITA E L'INCOLUMITÀ INDIVIDUALE Art 575 – Omicidio Art. Chiunque cagiona la morte di un uomo è punito con la reclusione non inferiore ad anni ventuno. Art. 584 – Omicidio preterintenzionale Chiunque, con atti diretti a commettere uno dei delitti preveduti dagli articoli 581 e 582, cagiona la morte di un uomo, è punito con la reclusione da dieci a diciotto anni. 1 scaricato da www.sunhope.it 20/01/2010 OMICIDIO A MEZZO ARMA DA PUNTA E TAGLIO 2 scaricato da www.sunhope.it 20/01/2010 Art. 589 – Omicidio colposo Chiunque cagiona per colpa la morte di una persona è punito con la reclusione da sei mesi a cinque anni. anni Se il fatto è commesso con violazione delle norme sulla disciplina della circolazione stradale o di quelle per la prevenzione degli infortuni sul lavoro la pena è della reclusione da uno a cinque anni. Nel caso di morte di più persone, ovvero di morte di una o più persone e di lesioni l i i di una o più iù persone, sii applica li l pena che la h dovrebbe d bb infliggersi per la più grave delle violazioni commesse aumentata fino al triplo, ma la pena non può superare gli anni dodici. Sono fenomeni caratterizzati da tre condizioni fondamentali: Lesioni L i i molteplici Multiformi Multipolari De Ferrari F., Palmieri L. Eventi causati da azioni di notevole intensità, i quali agiscono con meccanismi molteplici e complessi, combinati in uno stesso caso, determinando effetti lesivi, quasi sempre mortali Puccini C. 3 scaricato da www.sunhope.it 20/01/2010 “Il termine suicidio deve essere applicato a tutti i casi di morte risultanti direttamente o indirettamente da un atto positivo o negativo della vittima, consapevole delle conseguenze del proprio agito” agito”.. (Durkheim, Le suicide, 1897) 1897) SUICIDIO anomico (Sec. Durkheim) egoistico altruistico fatalistico Biologia (Sec. Blumenthal) Eventi psicosociali e malattie fisiche Disturbo psichiatrico Tratti di personalità Storia familiare e fattori genetici 4 scaricato da www.sunhope.it 20/01/2010 CARATTERISTICHE COMUNI NEL SUICIDIO (secondo Shneidman) 1. Il proposito comune nel suicidio è di trovare una soluzione 2. Lo scopo comune del suicidio è la cessazione della coscienza 3 3. Lo stimolo comune nel suicidio è una sofferenza psicologica intollerabile 4. Lo stressor comune nel suicidio è la frustrazione dei bisogni psicologici 5. L’emozione comune nel suicidio è “l’Hopelessness “l’Hopelessness--Helplessness” 6. L’atteggiamento interno del suicidio è l’ambivalenza 7. Lo stato cognitivo comune nel suicidio è la costrizione 8. L’azione nel suicidio è la fuga 9. L’agito interpersonale comune nel suicidio è la comunicazione dell’intento 10. La correlazione comune nel suicidio è con modelli di “coping” attivi in tutta la vita vita.. 5 scaricato da www.sunhope.it 20/01/2010 ASPETTI PSICODINAMICI DEL SUICIDIO Il suicidio è il risultato di una ritorsione dell’aggressività che, primitivamente indirizzata contro l’oggetto, viene rivolta contro se stessi. stessi. Quale costante dell’elaborazione suicidaria vi è la presenza di un sentimento di colpa per i propri impulsi aggressivi (Baconcini). (Baconcini). “Il suicidio è (Freud). ). un omicidio mancato” ((Freud) L’intenzione fantastica del suicida sarebbe dunque di attraversare magicamente la morte per raggiungere la vita, legata al ricordo del narcisismo primario e al suo senso di oceanica onnipotenza onnipotenza.. In tal modo la morte rappresenterebbe al tempo stesso la riconciliazione con l’immagine di una madre persecutoria e la conferma di una separazione mai avvenuta avvenuta:: la perdita della vita sarebbe in realtà il ritorno alla vita con la certezza del perdono e dell’immortalità dell’immortalità.. 6 scaricato da www.sunhope.it 20/01/2010 Per Menninger la distruzione di sé porterebbe all’eliminazione delle richieste di un super super--Io troppo persecutore e punitivo; punitivo; il procurarsi la morte avrebbe il significato di ottenere non solo il perdono e l’annullamento di queste richieste, ma anche l’illusione che l’Io possa sopravvivere alla morte acquistando anzi fama e immortalità con un ritorno ad una condizione di narcisismo primario e ad un’affermazione della sua originaria onnipotenza.. onnipotenza Modalità di esecuzione. Si attua mediante impiccamento, precipitazione, annegamento, avvelenamento, tramite ferite d'arma da fuoco o da taglio o con particolari modalità, come quella di darsi fuoco, o di farsi investire da veicoli o di infilare la testa in un sacchetto h di plastica. l i I genere gli In li uomini i i ricorrono i a mezzii più iù brutali, le donne a mezzi meno violenti e traumatizzanti. Le cause del suicidio sono: affettive (dispiaceri amorosi, perdita di congiunti, contrasti familiari, ecc.); economiche (crack finanziari, miseria, perdite al gioco, ecc.); patologiche (malattie mentali, quali sindromi depressive, alcoolismo, schizofrenia, o malattie dolorose o neoplastiche). Tipi di suicidio: individuale, collettivo, preceduto da omicidio. 7 scaricato da www.sunhope.it 20/01/2010 Il codice penale italiano non punisce colui che sopravvive al tentativo di suicidio, in quanto la pena sarebbe inefficace come mezzo di intimidazione, ma fungerebbe a rafforzare il proposito suicida. Codice Penale art. 579 - Omicidio O i idi d dell consenziente i Chiunque cagiona la morte di un uomo, con il consenso di lui, è punito con la reclusione da sei a quindici anni….. art. 580 - Istigazione o aiuto al suicidio. Chiunque determina altri al suicidio o rafforza l'altrui proposito di suicidio, ovvero ne agevola in qualsiasi modo l'esecuzione, è punito, se il suicidio avviene, con la reclusione da cinque a dodici anni. Se il suicidio non avviene, è punito con la reclusione da uno a cinque anni, sempre che dal tentativo di suicidio derivi una lesione personale grave o gravissima. SOLCO DURO DA IMPICCAMENTO 8 scaricato da www.sunhope.it 20/01/2010 L'accertamento delle cause di morte di un soggetto deve sempre porre una diagnosi diff r nzi l fra differenziale fr omicidio, mi idi suicidio i idi e accidente. id nt Tale diagnosi differenziale si fonderà sulle circostanze che emergeranno dal sopralluogo, dai reperti cadaverici, dalle prove documentali e/o dalle testimonianze. 9 scaricato da www.sunhope.it 20/01/2010 IL METODO MEDICO LEGALE Metodo significa letteralmente "modo di procedere": «È l'insieme organico di regole e di principi in base al quale si svolge un'attività teorica o pratica; modo di procedere razionale per raggiungere determinati risultati». Nel nostro caso esso si riferisce al complesso di regole che occorre seguire affinché l'indagine sia espletata in modo corretto e venga quindi considerata adeguata, valida ed attendibile in ordine alla soluzione dei vari problemi che si debbono affrontare. Il Gerin, rileva che il metodo medico-legale è improntato a due principi i i i fondamentali f d t li che h sono: - Il rigorismo obiettivo; - La dominante conoscenza del rapporto giuridico cui il fatto si riferisce. Ispezione giudiziale Per ispezione giudiziale, disposta dal P. M. (art art.. 244 e seg. seg. c.p.p.) ed accertamenti urgenti su luoghi, cose o persone ad iniziativa della P. G. (art. art. 354 c.p.p.), si intende l'osservazione di persone, cose o luoghi, e riveste notevole importanza nella ricostruzione di un fatto delittuoso in quanto è mezzo di accertamento della verità storica. storica. Sua caratteristica essenziale è la limitazione all'obiettività di una situazione attuale apprezzabile sensorialmente. L'ispezione delle persone, delle cose e dei luoghi è disposta dall'A.G. con decreto motivato quando occorre accertare le tracce e gli altri effetti materiali del reato (art. 244 -1° comma c.p.p.) ed è regolamentata da norme contenute nell titolo i l III - libro lib III - mezzii di ricerca i d ll prove - ed delle d anche h nei titoli IV - attività ed iniziativa della polizia giudiziaria, V - attività del P.M., VII - del libro V del c.p.p. L'ispezione giudiziale può essere personale se diretta all'esame di un corpo umano vivente o di una qualsiasi sua parte, reale se ha per oggetto esclusivamente cose mobili ovvero locale quando interessa cose immobili. 10 scaricato da www.sunhope.it 20/01/2010 Art. 354 CPP “Accertamenti urgenti sul luogo del reato, sulle cose e sulle persone” DESCRIVE Q QUATTRO MOMENTI FONDAMENTALI E QUALIFICANTI: • Il congelamento o fissazione della scena del delitto (mantenere inalterato lo stato dei luoghi). • Il rilievo (atto a carattere ricognitivo, a contenuto descrittivo, planimetrico, fotografico, dattiloscopico), repertamento (prelievo e conservazione) ed accertamenti (atto valutativo) sul luogo, cose e tracce. • I rilievi su persone (se l’indagato ha esploso colpi d’arma da fuoco, eventuale colluttazione fra vittima ed aggressore, prelievo di campioni biologici per l’accertamento del DNA). • La documentazione dell’attività di sopralluogo (verbale di sopralluogo e ricognizione cadaverica). DIMENSIONE TECNICO-STRUTTURALE DEL PROCEDIMENTO MEDICO-LEGALE • Rilievo, accertamento e valutazione della REALTA’ DELLA MORTE • Rilievo, accertamento e valutazione dei DATI TANATOCRONOLOGICI • Rilievo, accertamento e valutazione della LESIVITA’ TRAUMATICA • Rilievo, accertamento e valutazione delle TRACCE BIOLOGICHE E NON • Rilievo, accertamento e valutazione dei DATI DI SOPRALLUOGO • Valutazione epicritica del DATO CIRCOSTANZIALE • Confronto dello stesso con le risultanze del SOPRALLUOGO e dell’ESAME ESTERNO 11 scaricato da www.sunhope.it 20/01/2010 SOPRALLUOGO GIUDIZIARIO: I QUATTRO TEMPI OPERATIVI 1. Atto di accesso ed ispezione dei luoghi scena del crimine e loro pertinenze 2. Descrizione verbalizzata dello stato dei luoghi delle cose e del cadavere 3. Documentazione foto-planimetrica dei luoghi, delle cose e del cadavere 4. Ricerca, rilievo, repertazione e prelievo di tracce ed elementi materiali attinenti al reato, alla vittima o al reo SIX GOLDEN “W” 1. What happened (cosa è successo) 2. When (quando è accaduto) 3. Where (dove) 4 With what (con che cosa) 4. 5. Which manner (in che modo) 6. Why (perché è accaduto) 12 scaricato da www.sunhope.it 20/01/2010 Sopralluogo giudiziario L'ispezione reale e quella locale sono comprese nel cosiddetto sopralluogo giudiziario che può essere definito come quell'insieme di operazioni effettuate con metodologia scientifica indirizzate all all'individuazione individuazione, descrizione, descrizione fissazione, fissazione raccolta e conservazione di tutti gli elementi presenti in un determinato ambiente sede di un evento delittuoso. Il sopralluogo è quindi, in armonia con quanto prescritto dalle leggi vigenti, un accertamento statico, la ‘fotografia’ di una situazione di un dato momento storico che deve essere “congelato” nel tempo e nello spazio, così che il teatro di un evento illecito possa essere rappresentato precisamente e completamente e altrettanto precisamente ricostruito in qualunque momento delle successive fasi processuali. Deve in definitiva rappresentare in modo chiaro, preciso e completo luoghi, cose, animali, cadaveri, o anche persone presenti. SOPRALLUOGO IN SUICIDIO LESIONI DA ARMA DA FUOCO LA CINEMATICA DEL SUICIDIO E DELL’OMICIDIO NEL COLPO D’ARMA DA FUOCO– P. Picciocchi 13 scaricato da www.sunhope.it 20/01/2010 CODICE DI PROCEDURA PENALE TITOLO III ART. 244 - Casi e forme delle ispezioni 1. L'ispezione delle persone, dei luoghi e delle cose è disposta con decreto motivato quando occorre accertare le tracce e gli altri effetti materiali del reato. 2. Se il reato non ha lasciato tracce o effetti materiali, o se questii sono scomparsii o sono statii cancellati ll i o dispersi, di i alterati l i o rimossi, l'autorità giudiziaria descrive lo stato attuale e, in quanto possibile, verifica quello preesistente, curando anche di individuare modo, tempo e cause delle eventuali modificazioni. L'autorità giudiziaria può disporre rilievi segnaletici, descrittivi e fotografici e ogni altra operazione tecnica. C.P.P. TITOLO IV – ART. 348 - Assicurazione delle fonti di prova 1. Anche successivamente alla comunicazione della notizia di reato, la polizia giudiziaria continua a svolgere le funzioni indicate nell'articolo 55 raccogliendo in specie ogni elemento utile alla ricostruzione del fatto e alla individuazione del colpevole. 2. Al fine indicato nel comma 1, procede, fra l'altro: a) alla ricerca delle cose e delle tracce pertinenti a reato nonchè alla conservazione di esse e dello stato dei luoghi; b) alla ricerca delle persone in grado di riferire su circostanze rilevanti per la ricostruzione dei fatti; c) al compimento degli atti indicati negli articoli seguenti. 3. Dopo l'intervento del pubblico ministero, la polizia giudiziaria compie gli atti a essa specificamente delegati a norma dell'articolo 370 e tutte le attività d'indagine che, anche nell'ambito delle direttive impartite, sono necessarie per accertare i reati, ovvero sono richieste da elementi successivamente emersi. In tal caso assicura le nuove fonti di prova delle quali viene a conoscenza, informando prontamente il pubblico ministero. 4. La polizia giudiziaria, quando, di propria iniziativa o a seguito di delega del pubblico ministero, compie atti od operazioni che richiedono specifiche competenze tecniche, può avvalersi di persone idonee le quali non possono rifiutare la propria opera. 14 scaricato da www.sunhope.it 20/01/2010 SOPRALLUOGO IN LESIONI DA ARMA BIANCA Omicidio mediante ferite da punta e taglio al collo, al torace, all’addome e agli arti superiori ATLANTE DI PATOLOGIA MEDICO-LEGALE – II EDIZIONE – © 2005 EDIZIONI MINERVA MEDICA Il primo intervento, quando si verifica un fatto criminoso, deve portare al completo isolamento del luogo in cui questo si è verificato provvedendo a bloccare l'accesso, quando trattasi di locali chiusi, o a predisporre, negli altri casi, un cordone di protezione che delimiti ampiamente la zona interessata. interessata. Tale operazione, che deve essere eseguita nell'immediatezza dalla P.G. (art (art.. 354 c.p.p.), è fondamentale per evitare inquinamenti delle tracce o alterazioni degli effetti dell'evento, e garantisce la successiva obiettiva utilizzazione dei dati del sopralluogo sopralluogo.. E’ infatti intuibile l'importanza p di adottare tutte le p precauzioni possibili per evitare di modificare, spostare o calpestare cose, oggetti, eventuali macchie di sangue o di altre sostanze, in modo da evitare interpretazioni non corrette o addirittura non corrispondenti al vero vero.. 15 scaricato da www.sunhope.it 20/01/2010 U.S. Department of Justice National Guidelines Research Report. ESAME DEL CADAVERE Principio: p “l’esecuzione d dell’esame esterno d del corpo p fornisce l’investigatore di dati oggettivi relativi all’evidenza più importante sulla scena, vale a dire il cadavere. Questa documentazione fornisce delle informazioni dettagliate circa gli attributi fisici del deceduto, dei suoi rapporti con la scena e circa la possibile causa, maniera e circostanze della sua morte”; Autorizzazione: Esaminatore medico / Manuale dell’Ufficio del Coroner; Procedura: l’Investigatore produrrà fotografie dettagliate e documentazione scritta relativa alla persona deceduta in rapporto alla scena del crimine. U.S. Department of Justice National Guidelines Research Report Procedura esecutiva: dopo l’arrivo sulla scena e prima di spostare la salma, all’Investigatore, senza togliere gli indumenti dal cadavere, viene indicata la seguente procedura: a) fotografate la scena, incluso la salma, come repertata inizialmente, e la superficie al di sotto del cadavere dopo la sua rimozione. Se necessario, fotografate ulteriormente oggetti e articoli che interferiscono con la scena dopo la rimozione del cadavere; b) fotografate il cadavere con e senza le misurazioni, inclusa una foto del viso del deceduto;; c) documentate la posizione del cadavere con e senza misurazioni; d) documentate le caratteristiche fisiche del deceduto; 16 scaricato da www.sunhope.it 20/01/2010 e) documentate la presenza o assenza di indumenti ed effetti personali; f) documentate la presenza o assenza di qualsiasi articolo/ oggetti gg che p possano essere rilevanti;; g) documentate la presenza o assenza di segni, cicatrici o tatuaggi; h) documentate la presenza ferite/traumi, petecchie, etc.; o assenza di segni, i) documentate la presenza di trattamenti sanitari o di tentativi di rianimazione e/o reviviscenza; j) determinate la necessità di ulteriori valutazioni/assistenza di specialisti di medicina legale (es. patologi, dentisti). RACCOMANDAZIONE n° 3 del 2 febbraio 1999 ADOTTATA DAL COMITATO DEI MINISTRI DEL CONSIGLIO D’EUROPA RELATIVA ALLA “ARMONIZZAZIONE DEL REGOLAMENTO DELL’AUTOPSIA MEDICO LEGALE” Al medico-legale vengono attribuiti i seguenti compiti: a) essere informato di ogni circostanza relativa alla morte; b) assicurarsi che i rilievi fotografici del cadavere siano eseguiti in modo corretto; c) registrare la posizione del cadavere e la sua compatibilità con lo stato degli indumenti; d) esaminare ed annotare la localizzazione e la configurazione di ogni macchia di sangue o d’altro materiale biologico presente sul cadavere e sulla scena, oltre ad altra evidenza biologica; e) procedere ad un primo esame esterno del cadavere; f) se il cadavere non è profondamente decomposto o scheletrito, misurare la temperatura ambientale e la temperatura rettale profonda del cadavere, lo stato e la localizzazione della rigidità cadaverica e delle ipostasi ed ogni altra obiettività utile al fine di un orientamento sull’ora della morte; g) assicurarsi che il corpo sia trasportato e conservato in ambiente refrigerato e che non sia suscettibile di manipolazione. 17 scaricato da www.sunhope.it 20/01/2010 L’Autopsia • E’ disposta dall’Autorità Giudiziaria ai fini della giustizia (art. 359 c.p.p.) • E’ un accertamento tecnico NON ripetibile (art. 360 c.p.p.) • Vanno, generalmente accertate: - epoca della morte - causa della morte - mezzi e modalità del decesso - ogni altro elemento utile ai fini della giustizia Il consulente tecnico in base all all’art art 221 del c.p.p. c p p è da scegliersi tra “persone persone fornite di particolare competenza nella specifica disciplina”, quindi specialista medico-legale iscritto ad uno speciale albo della Procura competente per territorio. E’ necessario che il P.M. avvisi senza ritardo la persona sottoposta alle indagini ed il difensore, dell’ora, del luogo fissati per il conferimento dell’incarico e della possibilità di nominare dei consulenti di parte. 18 scaricato da www.sunhope.it 20/01/2010 EMATOLOGIA FORENSE Particolare importanza, per l'attribuzione di materiale biologico (sangue, sperma, formazioni pilifere, etc) ad un determinato individuo, riveste attualmente lo studio dei polimorfismi del DNA nucleare e/o / mitocondriale. In questi casi la corretta esecuzione delle relative analisi si basa essenzialmente su 3 fasi: a) fase della ricerca; b) fase del repertamento; c) fase della conservazione. 19 scaricato da www.sunhope.it 20/01/2010 SESSUOLOGIA FORENSE 20 scaricato da www.sunhope.it 20/01/2010 Prelievo con tampone in caso di violenza sessuale 21 scaricato da www.sunhope.it 20/01/2010 N.V. Anni: 37 Sesso: M Lavoro: Carpentiere Movente: Delitto Passionale Sentenza con rito abbreviato: 19 anni Si recava ogni giorno in questura per sapere dagli investigatori notizie in merito alla moglie di cui aveva denunciato la scomparsa: quella stessa moglie che proprio lui aveva ucciso, strangolandola forse per motivi di gelosia. Durante l'ennesimo interrogatorio, forse colto dal rimorso, ha ceduto e ha confessato l'omicidio di A. Z., nata in S. 29 anni fa. È stato proprio lui a indicare agli investigatori dove aveva nascosto il corpo. Secondo i sostituti procuratori della Repubblica di B., C. A. e M. A. C., l'uxoricida avrebbe strangolato la moglie al termine dell dell'ennesima ennesima discussione, discussione pare per motivi di gelosia. Dopo l'omicidio ha caricato il corpo della donna a bordo della sua Fiat Punto trasportandola in una zona di campagna, alla contrada C. di B., dove l'ha gettata in un pozzo artesiano profondo circa 15 metri. Per occultare il cadavere, il carpentiere ha poi ricoperto il corpo della donna con circa due metri cubi di terreno e pietre. V. è stato arrestato con l'accusa di omicidio e occultamento di cadavere. 22 scaricato da www.sunhope.it 20/01/2010 SENTENZA DEL GUP DEL TRIBUNALE DI BENEVENTO DEL 18.9.2007 Dichiara V.N. colpevole dei delitti di omicidio volontario in danno della moglie Z.A. e di occultamento di cadavere e lo condanna alla pena di anni 18 di reclusione l i per il primo i reato e alla ll pena di annii 1 di reclusione l i per il secondo reato. SENTENZA DELLA III SEZIONE DELLA CORTE D’ASSISE DI APPELLO DI NAPOLI DEL 19.12.2008 Letto l’art. 599 c.p.p. conferma la sentenza emessa dal GUP presso il Tribunale di Benevento in data 18.9.2007 ed appellata da V.N., che pagamento g delle ulteriori spese p p processuali. condanna al p Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre ma nell’avere nuovi occhi M. Proust 23 scaricato da www.sunhope.it