Esame Scritto, Modulo di Fisica 1, Corso di Chimica e Fisica
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Esame Scritto, Modulo di Fisica 1, Corso di Chimica e Fisica
Esame Scritto, Modulo di Fisica 1, Corso di Chimica e Fisica Generali, per Biotecnologie 22 Febbraio 2012 Il tempo a disposizione è di tre ore. E’ ammesso l’uso di calcolatrici. Non è ammesso l’uso di appunti, libri, computer, telefoni, altri dispositivi di comunicazione. Un libro di testo è a disposizione per consultazione. Costanti utili: accelerazione di gravità g = 9.81 m/s2 , massa dell’elettrone me = 9.1 × 10−31 kg, carica elementare e = 1.602 × 10−19 C, costante di Coulomb κ = 8, 99 · 109 Nm2 C−2 Si raccomanda di spiegare in modo conciso ma chiaro il procedimento seguito: risposte del tutto prive di giustificazione non saranno considerate valide anche se corrette. Ogni domanda sarà valutata fino a 4 punti. Problema 1 Due blocchi di massa m1 = 3 kg e m2 = 4 kg sono connessi da una corda inestensibile di massa trascurabile. Il coefficiente di attrito tra la massa 1 e il tavolo vale µ = 0.40. 1. Determinare l’accelerazione dei blocchi. 2. Trovare la tensione della corda. 3. Supponiamo che la massa 1 sia inizialmente ferma a distanza d = 1.25 m dal bordo del tavolo. Quanto tempo impiega ad arrivare al bordo del tavolo? Problema 2 Una palla da biliardo che si muove a velocità di 10 m/s colpisce un’altra palla, ferma, di ugual massa. Dopo l’urto la palla proiettile si muove a 5 m/s lungo una traiettoria che forma un angolo di 60 gradi rispetto a quella originale. 1. Determinare modulo e direzione della velocità della palla bersaglio. 2. L’urto è elastico o no? (spiegare) Problema 3 Un elettrone parte da fermo da un punto A che dista d = 1 cm da due protoni, che distano d fra di loro. 1. Qual è l’energia potenziale del sistema delle tre cariche al momento iniziale? 2. Quando arriva nel punto medio B fra i due protoni, qual è la sua velocità? (si trascuri il moto dei protoni) Problema 4 Tre resistenze: R1 = 18Ω, R2 = 120Ω, R3 = 180Ω, sono connesse a una differenza di potenziale (d.d.p) V = 90 Volt come in figura. Trovare 1. la d.d.p ai capi di ciascuna resistenza, 2. la potenza dissipata in ogni resistenza. 1 Soluzione Problema 1 Scriviamo le equazioni del moto per ogni massa. Sulla massa 1, lungo un asse orizzontale diretto verso destra: m1 a1 = −µN + T1 , dove N = m1 g è la reazione vincolare del piano con coefficiente di attrito µ. Per la massa 2, lungo un asse verticale diretto verso il basso: m2 a2 = m2 g − T2 . Dato che la corda è inestensibile e di massa nulla, possiamo assumere T1 = T2 ≡ T , a1 = a2 ≡ a. Sommando le due equazioni del moto si ottiene (m1 +m2 )a = m2 g−µm1 g (ovvero il risultato prevedibile se consideriamo le due masse come sistema unico). Da qui, a = (m2 g − µm1 g)/(m1 + m2 ) = 0.4g = 3.924 m/s2 . Sostituiamo a nell’equazioni per une delle masse e troviamo la tensione T = m2 (a − g) = 0.6mg p = 23.54 N. Il moto è uniformemente accelerato con velocità iniziale nulla, quindi d = at2 /2 ovvero t = 2d/a ' 0.8 s Problema 2 Vale la conservazione della quantità di moto. Introduciamo assi xy con x lungo la direzione di moto prima dell’urto, y verso l’alto. Lungo x: mV = mv1 cos θ + mv2 cos α. Lungo y: 0 = mv1 sin θ − mv2 sin α, dove V è la velocità della palla incidente prima dell’urto, v1 dopo l’urto, θ = 60 gradi; v2 la velocità della palla colpita che forma un angolo α con l’asse x (v2 e α incognite). Si trova: v2 cos α = 7.5 m/s, v2 sin α = 4.33 m/s, da cui v2 = 8.66 m/s, α = 30 gradi. E’ immediato verificare, sostituendo i valori ottenuti, che vale la conservazione dell’energia: mV 2 /2 = mv12 + mv22 . ovvero l’urto è elastico. Nota: si può dimostare in modo generale che nell’urto elastico di due particelle di massa uguale in cui una delle due è inizialmente ferma, le due particelle dopo l’urto viaggiano in direzioni ortogonali. Problema 3 L’energia potenziale di un sistema di tre cariche in interazione è la somma delle energie potenziali di ogni coppia di cariche, ovvero: e2 e2 e2 q1 q3 q3 q2 e2 q1 q2 +k +k = −k − k + k = −k UA = k d12 d13 d32 d d d d (d12 = d13 = d23 = d; q1 = −e, q2 = q3 = +e) ovvero UA = 2.3 × 10−26 J. Possiamo applicare la conservazione dell’energia: KA + UA = KB + UB , dove KA = 0, KB = me v 2 /2, energia cinetica dell’elettrone in B. L’energia potenziale in B è UB = −k e2 e2 e2 e2 −k + k = −3k (d/2) (d/2) d d (notare che UB < UA ) da cui e2 1 me v 2 = UA − UB = 2k = 4.6 × 10−26 J 2 d p ovvero v = 4ke2 /(dme ) = 318 m/s. Nota: è del tutto equivalente calcolare l’energia cinetica acquistata come e(VB − VA ), dove VA e VB sono il potenziale elettrostatico generato dalle due cariche positive in A e B rispettivamente: VA = 2ke 4ke , VB = d d Problema 3 Le due resistenza in parallelo sono equivalenti ad una resistenza R23 = R2 R3 /(R2 + R3 ) = 72Ω. Questa, in serie alla resistenza R1 , produce una resistenza equivalente R = R1 + R23 = 90Ω. Di conseguenza la corrente erogata dalla batteria è I = 90V /80Ω = 1A. Ai capi della resistenza R1 , la caduta di potenziale è V1 = R1 I = 18V . Ai capi delle resistenze R2 e R3 , la caduta di potenziale è la stessa che per la resistenza equivalente R23 , ovvero V2 = V3 = R23 I = 72V . Ovviamente la somma di V1 e V2 (o V3 ) dà 90V come richiesto dalle leggi di Kirchoff. Potenza dissipata nella resistenza 1: w1 = R1 I 2 = 18W . Potenza dissipata nelle resistenze 2 e 3: conviene usare w2 = V22 /R2 = 43.2W , w3 = V32 /R3 = 28.8W . Ovviamente, w2 + w3 = 72W è uguale alla potenza dissipata nella resistenza equivalente R23 = 72Ω, nella quale scorre una corrente I = 1A. Nota: se si preferisce usare l’espressione w2 = R2 I22 , w3 = R3 I32 , ove I2 , I3 sono le correnti che passano nella resistenza 2 e 3 ripettivamente: dalle leggi di Kirchoff, I2 + I3 = I, I2 R2 = I3 R3 , da cui I2 = IR3 /(R2 + R3 ) = 0.6A, I3 = IR2 /(R2 + R3 ) = 0.4A. 2