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La ricerca clinica risponde ai bisogni dei pazienti?
Maura Bertini – medico pneumologo Struttura Complessa di Riabilitazione Centro Regionale di Riferimento S.L.A. Azienda Ospedaliera “S. Antonio Abate” di Gallarate Medico volontario AISLA Varese Milano, 14 novembre 2014 Agenda 1. La ricerca: principi etici 2. I cittadini-pazienti e la partecipazione alla ricerca 3. Parole e storie 4. Conclusioni La ricerca: principi etici Riferimenti costituzionali e normativi 1946-47 Codice di Norimberga. Prima regolamentazione della sperimentazione sull'uomo. Si afferma per la prima volta l'obbligo di ottenere il consenso informato della persona. 1962 Dichiarazione sulle ricerche biomediche dell'Associazione Medica Mondiale. «Il progetto e l'esecuzione di ogni fase della sperimentazione riguardante l'uomo devono essere chiaramente definiti in un protocollo… Il soggetto sarà informato sugli obiettivi, metodi, benefici, rischi… Il medico dovrà ottenere il consenso libero e consapevole». 1964 Dichiarazione di Helsinki. Il consenso informato introduce, accanto all'esigenza di rispetto della persona e della sua autonomia, anche quella di controllo dei rischi della sperimentazione, (disegno della ricerca sottoposto ad uno speciale comitato indipendente) Documenti condivisi che appartengono al patrimonio culturale ed etico della comunità umana 1990 Patient Self-Determination Act (USA). diritto dei pazienti all'autodeterminazione, all'opportunità di continuare/interrompere le terapie palliative. Il paziente non solo ha il diritto di essere informato su diagnosi, prognosi e cura, ma di esprimere e far valere la propria volontà in merito alla scelta e alla conduzione della terapia. Documenti condivisi che appartengono al patrimonio culturale ed etico della comunità umana 1991 Good Clinical Practice FDA (Norme di Buona Pratica Clinica). indica il metodo per eseguire sperimentazioni «capaci di fornire evidenza circa l'efficacia del farmaco» 1993 International Ethical Guidelines for Biomedical Research involving ‘Human Subjects’. Council for International Organizations of Medical Sciences/OMS. 1997 Convenzione di Oviedo. Fissa i principi sulla ricerca biomedica, comuni agli Stati europei: Dignità umana. Beneficio per le generazioni presenti e future Eticità della sperimentazione Carta Europea dei Diritti del Paziente La Persona e la complessità Bioetica nella pratica clinica I cittadini- pazienti e la partecipazione alla ricerca Edito nel 1996 dalla Associazione delle industrie farmaceutiche inglesi (abpi) questo opuscolo analizzava le influenze dei consumatori relativamente alle decisioni sulla loro salute. In favour of: The European Organisation for Rare Diseases is the voice of 30 million people affected by rare diseases throughout Europe. Empowering rare disease patient groups Advocating rare diseases as a public health issue Raising public rare disease awareness, and also that of national and international institutions Improving access to information, treatment, care, and support for people living with rare diseases Encouraging good practices in relation to these Promoting scientific and clinical rare disease research Developing rare disease treatments and orphan drugs Improving quality of life through patient support, social, welfare and educational services EURORDIS Position on Rare Disease Research 2012 PATIENTS’ PRIORITIES AND NEEDS for rare disease research 2014-2020 Summer School in 2015 will combine training for expert patients and researchers on medicines development. www.eurordis.org “The Council of the European Union ...hereby recommends that Member States... Identify needs and priorities for basic, clinical, translational and social research in the field of rare diseases and modes of fostering them, and promote inter-disciplinary cooperative approaches to be complementarily addressed through national and Community programmes.” Council Recommendation of 8 June 2009 on an Action in the field of Rare Diseases Herxheimer A. Relationship between the pharmaceutical industry and patients organisations. BritishMedical Journal, 2003;326:1208–1210 Partridge N, Scadding J. The James Lind Alliance: patients and clinicians should jointly identify their priorities for clinical trials. The Lancet, 2004;364:1923–1924. Shea B, Santesso N, Qualman A et al. Consumer-driven healthcare: building partnerships in research. Health Expectations, 2005;8:352–359 Collyar D. How have patient advocates in the United States benefited cancer research? Nature Reviews Cancer, 2005;5:73–78 PartecipaSalute, an Italian project to involve lay people, patients’ associations and scientific-medical representatives in the health debate. P. Mosconi et al, Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri 2006 Health Expectations,10, pp.194–204 Le criticità nel coinvolgimento dei cittadini e delle associazioni dei pazienti Paola Mosconi Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri Laboratorio di Ricerca sul Coinvolgimento dei Cittadini in Sanità Novembre 2011 Indagine tramite questionario su 99 rappresentanti di associazioni che hanno regolarmente seguito il percorso di formazione, 89 rispondenti (segue) Bisogni e mercato Riguardo alle ricerche cliniche degli ultimi 5 anni condotte nel settore di interesse, esistono aree orfane per fase della malattia, dello studio o categorie di pazienti da reclutare? Sì 59% Aree orfane identificate terapia, gruppi target, epidemiologia, fattori di rischio, aspetti psicosociali, assistenza Attualmente ritiene fattibile definire le priorità della ricerca clinica con clinici e ricercatori specialisti nel vostro settore? Sì 71% Portatori di quelli che sono i reali bisogni dei pazienti per stabilire un miglioramento della qualità della vita. I bisogni dei pazienti spesso non coincidono con gli interessi/necessità dei clinici. I bisogni dei pazienti non sono solo farmacologici ma riguardano anche ausili e aspetti della qualità della vita Ricerca & Pratica, 2007 La ricerca clinica risponde ai bisogni dei pazienti? Le ricerche cliniche degli ultimi 5 anni hanno risposto ai bisogni dei pazienti che rappresentate, in termini di rilevanza quesito clinico No 44% Non risponde 22% Non abbiamo avuto ricerche cliniche, non possiamo rispondere (o non siamo a conoscenza) Sindrome Ehlers-Danlos L’associazione non è in grado di rispondere perché non è a conoscenza delle ricerche cliniche in corso nell’area Le ricerche cliniche necessitano ormai di studi multicentrici, di casistiche molto ampie e di fondi rilevanti. Ciò esula dalle capacità di risposta della nostra associazione che inoltre, essendo una onlus, è limitata ad attività che abbiano un’immediata utilità nei confronti dei pazienti Criticità: culturali-conflitto di interesse-metodologiche PER CLINICI E RICERCATORI superare le difficoltà ad accettare cittadini&pazienti come interlocutori privilegiati riconoscendone esperienza e capacità superare autoreferenzialità e paternalismo PER SISTEMA SANITARIO NAZIONALE creare le condizioni e implementare i metodi per una attiva partecipazione pubblica verificare l’impatto promuovere vera partecipazione alla pari ai lavori e alle decisioni: comitati etici, commissioni e gruppi di lavoro PER ASSOCIAZIONI DI PAZIENTI & CITTADINI sviluppare autonomia; sposare i principi dell’evidence based advocacy attenzione a conflitto di interesse e indipendenza accedere a evidenze scientifiche, a protocolli di ricerca e avere strumenti per valutarne la qualità organizzare/partecipare empowerment promuovere iniziative di lobby N°studi Metodi di coinvolgimento 2011 Teunissen 53 Collaboration and consultation process 2011 Gagnon 24 2011 De Wit Questionnaire, interviews, focus-groups, web, workshops, citizens juries Delphi exercise 2010 Stewart 258 Face-to-face, Delphi exercise, consensus conference 2010 Nilsen, 6 Survey, face-to-face, telephone discussion, focus-groups, interviews 2008 Wyatt 11 Survey, interviews, focus-groups, observation of written documents Keywords patient involvement, participation, research agenda Metodologia del coinvolgimento Nelle revisioni c’è una descrizione delle modalità di coinvolgimento di cittadini, pazienti e associazioni, non necessariamente dei risultati positivi e/o negativi ottenuti con il coinvolgimento Nielsen-Cochrane il coinvolgimento: è efficace per mettere a punto materiale informativo di maggiore comprensione potrebbe avere poco o nessun impatto nello sviluppo di un consenso informato C’è spazio per iniziare a sperimentare l’impatto del coinvolgimento attivo di cittadini e pazienti, pur nella consapevolezza che ciò richiede maggior tempo, investimenti e metodologia adeguata come intervistatori porta a piccole differenze nelle indagini sulla soddisfazione, in particolare face-to-face o telefonica Il PCORI Patient-Centered Outcomes Research Institute sostiene le persone a prendere decisioni informate sull’assistenza sanitaria e migliora l’erogazione dell’assistenza e i suoi risultati, attraverso la produzione e la promozione di informazioni basate sulle prove (evidencebased) e scevre da conflitti di interesse, provenienti da ricerche guidate da pazienti, caregiver e dalla più ampia comunità dell’assistenza sanitaria” Letteratura scientifica Linee guida, protocolli Ricerca Analisi statistiche… Unicità bio-psico-sociale complessa dell'individuo (la Persona come «paradigma della complessità») Aspetti esistenziali, narrativi, interpretativi, psicologici, spirituali, socio-antropologici… Bertini 2014 Parole e storie In merito alla Peg (gastrostomia)… Parole, storie… A narrative future for Health Care The Lancet Volume 381, Issue 9881 Pages 1886 - 1887, 1 June 2013