...

Stl, Gamba era assente ai consigli ma «parlava»: «Ai miei crediti

by user

on
Category: Documents
31

views

Report

Comments

Transcript

Stl, Gamba era assente ai consigli ma «parlava»: «Ai miei crediti
Cronache
Corriere della Sera Sabato 2 Novembre 2013
5
BG
L’inchiesta La richiesta di consulenza della procura punta su un’analisi completa dei ruoli, anche nella sede di Bergamo
Bankitalia controllerà anche i superiori di Morandi
Sarà un’inchiesta nell’inchiesta il lavoro che il pubblico ministero Maria Cristina
Rota ha chiesto formalmente
al servizio ispettivo della Banca d’Italia nell’ambito delle indagini sull’ex direttore della
filiale Intesa Sanpaolo Private
Banking di Fiorano, nonché
sindaco di Valbondione, Benvenuto Morandi. Il sostituto
procuratore, titolare del fascicolo con la collega Carmen
Santoro, vuole un’ampia consulenza per tentare di fare
chiarezza soprattutto su un
punto: l’ex direttore ha agito
da solo? Oppure ha avuto dei
complici all’interno della filiale? O ancora, ultima ipotesi,
può aver sfruttato meccanismi interni alla banca che gli
hanno permesso, come presu-
Dirigente Livia Semperboni
me l’accusa, di aggirare decine di clienti?
Le domande sono chiare e
sorgono quasi spontanee, vista la durata e le conseguenze
dell’atteggiamento che viene
contestato all’ex direttore, tuttora sindaco. Dodici clienti
l’hanno denunciato per ammanchi veri e propri dal capi-
tale versato in banca: tra loro
Gianfranco Gamba, che lamenta la scomparsa di 10 milioni di euro, insieme alla moglie Mariuccia Pezzoli e alla figlia Simona. Tutti gli investitori, sia chi ha perso soldi sia
chi sta tirando un sospiro di
sollievo rispetto al capitale depositato inizialmente, avrebbero ricevuto per anni una
rendicontazione falsa sull’andamento dei loro investimenti. Una contabilità parallela
che passava come originale,
anche perché buona parte della corrispondenza bancaria veniva intercettata e sostituita.
Tutto questo da solo? Il
dubbio è legittimo, ma dare
una risposta non è facile. Probabilmente anche per questo
il pm chiede agli ispettori di
L’istituto
La filiale
di Intesa
Sanpaolo
a Fiorano.
Il direttore
Morandi
è stato
licenziato
La persona vicina
Livia Semperboni,
sorella dell’ex assessore,
era in una posizione
gerarchica superiore
Il retroscena Milioni sottratti dal sindaco a favore della società
Stl, Gamba era assente
ai consigli ma «parlava»:
«Ai miei crediti rinuncio»
Dai verbali taroccati risultava presente
A Valbondione Gianfranco Gamba dione Benvenuto Morandi, indagato
lo chiamavano il «fantasma». Adesso per appropriazione indebita aggravasi capisce perché. Ai consigli di am- ta nel caso dei 30 milioni spariti all'
ministrazione della Sviluppo turisti- Intesa Sanpaolo Private Banking di
co Lizzola (Stl) c'era sempre, ma non Fiorano al Serio, dove era il direttore.
lo vedeva nessuno. E parlava, persi- Certo, se lui tirava le fila, ordinando
no. Uno spirito buono che, visti i bi- cosa verbalizzare ai consigli di Stl, allanci in rosso della società, magica- tri potrebbero averlo aiutato o per lo
meno non controllato.
mente faceva sapere di
Mercoledì davanti al mavoler rinunciare a incassagistrato Maria Cristina Rore i crediti milionari che
ta, che guida l'inchiesta
maturava anno dopo ansulla quale sono costanteno. E tutti a chiedersi il
mente al lavoro da quatperché, che cosa lo spintro mesi i carabinieri di
gesse a perderci quella vaClusone, sono stati convolanga di denaro, se sotto
cati i membri del collegio
sotto aveva un tornaconsindacale della Stl, che
to o se lo faceva per amiciquei verbali li hanno vidizia verso il sindaco o solo
perché era un «santo». Al- Il pm Maria Cristina Rota mati. Nessuno di loro
avrebbe mai visto Giantro suo soprannome noto
alle cronache. Ecco, semplicemente, franco Gamba a una qualsiasi seduta
era tutto un bluff. Almeno stando a del consiglio. E quando si discuteva
quanto sta venendo alla luce dalle in- la questione dei crediti e facevano
dagini della Procura. L'imprenditore presente che la rinuncia doveva essedi Gazzaniga, 64 anni, che fino al 19 re messa per iscritto, il giorno dopo
giugno scorso deteneva il 58,02% del- Morandi arrivava col documento in
la partecipata delle piste da sci, non mano.
I sindaci della Stl lo conoscevano,
avrebbe mai messo piede a quelle riunioni. Compariva solo nei verbali Gamba, ma i rari incontri avvenivache, a questo punto, sarebbero da no lontano da Lizzola. Se non si parlaconsiderare falsi. Non solo compari- va mai di soldi e impianti da sci, era
va. Risultava anche parte attiva. Per perché il primo cittadino aveva carta
esempio, dal 2003, ma sempre solo bianca col suo cliente, credevano. E
sulla carta, dichiarava di rinunciare in pratica era vero, ma alle sue spalai crediti che vantava rispetto alla so- le, è la versione che sembra avere
cietà e al suo socio di minoranza, il convinto gli inquirenti dopo la full
comune di Valbondione: nell'ultimo
bilancio ammontavano a oltre 4 miBattaglia legale
lioni di euro.
Se quello che sta emergendo sarà Se l’imprenditore decidesse
provato, per quanto incredibile, po- di rivalersi, Valbondione
trebbe davvero dimostrare che Gamba era all'oscuro di tutto e il grande potrebbe giocarsi
bluff orchestrato dal suo ex uomo di la centrale idroelettrica
fiducia in banca: il sindaco di Valbon-
immersion di interrogatori. L'imprenditore era rimasto indietro di 10
anni. Di tutto l'affare Stl sapeva solo
quello che a inizio 2000 l'allora vicesindaco Morandi, già in prima linea
in Stl, gli aveva proposto: mettere
150 mila euro e poi altri 150 mila per
dargli una mano a ripianare i conti
della società che allora era completamente del comune. Di quello che è
successo poi, i milioni e milioni
(suoi) buttati nella stazione, ignorava ogni dettaglio persino quando ha
venduto la Mountain Security per 10
mila euro, il 19 giugno scorso. Si è
deciso a cederla, sostiene, perché Morandi gli ha consegnato un documento - recuperato nella cassaforte del
suo factotum in azienda e ora sotto
sequestro - nel quale la Stl s'impegna
a restituirgli i 300 mila euro che lui
reclamava (in quanto, pensava che
fossero gli unici soldi che aveva investito) con gli interessi del periodo: altri 300 mila euro. A garanzia, è stata
messa la centrale idroelettrica pubblica inaugurata a fine 2012. Un fiore all'
occhiello per il paese, anche perché è
grazie ai suoi introiti che il comune
fa cassa. Quel documento sarebbe
stato fabbricato da Morandi con tanto di timbri dell'amministrazione e
alcuni esponenti della sua maggioranza e di Stl tirati in ballo per dargli
parvenza di autenticità - l'ex vicesindaco Graziella Semperboni, il capogruppo Claudio Conti, il presidente
Stl Walter Semperboni - lo avrebbero già sconfessato: non è stato fatto
alcun passaggio ufficiale in aula per
approvare un'operazione simile.
Ora, però, avesse valore legale e Gamba decidesse di rivalersi, Valbondione rischia di giocarsi l'impianto.
Maddalena Berbenni
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Bankitalia un’analisi di tutto
l’organico e di tutti i ruoli di
Intesa Sanpaolo sul territorio
provinciale, non solo a Fiorano. In particolare, secondo il
magistrato, bisogna chiarire
quali poteri di controllo e di
intervento avesse la sede di
Bergamo rispetto a quella della Val Seriana, e quale fosse il
rapporto tra Morandi e Livia
Semperboni. Quest'ultima,
sorella dell'ex vicesindaco di
Valbondione Graziella Semperboni (che si è dimessa di
recente), aveva una posizione gerarchica superiore a Benvenuto Morandi. Oggi è direttrice del Private Banking di
Bergamo, ma fino al 2012 aveva sovrinteso ad altre filiali,
anche a quella di Fiorano. È
stata interrogata dal pm per
un paio d’ore, ma la domanda resta: lei, o la banca più in
generale, avevano il potere di
controllare? Dovevano accorgersene? Sono anche questi
gli interrogativi ai quali la
consulenza tenterà di dare
una risposta.
C’è però un altro aspetto
sul quale i super tecnici po-
tranno dare una mano, ovvero i titoli di investimento. Se,
infatti, da un lato sembra accertato che l’imprenditore
Gianfranco Gamba e un’altra
decina di risparmiatori hanno
visto nero su bianco quanto
manca dal loro conto, la ricostruzione degli ammanchi o
dei raggiri non risulta così facile per chi aveva buona parte
dei soldi investiti in titoli particolari o ad alto rischio. Per
tanti imprenditori, e tra loro
c’è Adriano Pezzoli, del gruppo tessile, non esiste ancora
una rendicontazione chiara. Il
pm e i carabinieri di Clusone
si chiedono ancora come sia
possibile. E per esaminare in
lungo e in largo le posizioni
di tutti gli altri clienti, si apprestano ad un lavoro enorme, sperando di trovare aiuto
negli esperti di Bankitalia.
Armando Di Landro
[email protected]
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il buco può aggravarsi
Quegli investimenti
usati a garanzia
della società sciistica
Dieci milioni non bastano. avesse già fatto. Ma oltre al
Sale il conto di Gianfranco danno è arrivata la beffa. Quei
Gamba. Ci sono i soldi usciti a titoli non si possono svincolasuon di bonifici depositati sui re, perché sono stati posti coconti delle società di Lizzola, i me garanzia per fare ottenere
dieci milioni, appunto. Ma ci fidi a Mountain Security e Stl
sono anche i fidi fatti avere al- (la prima detiene il 58,02% delle stesse società attraverso la seconda, che è la partecipata
suoi investimenti usati come degli impianti di risalita).
garanzia. Investimenti ad altisIn poche parole: altri miliosimo rischio, tra l'altro, di cui ni incassati e già spesi per gli
lui non sarebbe stato informa- impianti di Valbondione. Adesto. Si parlerebbe di qualche al- so bisognerà capire bene cotro milione. «Io ho un patrimo- me. Ulteriori fidi, ottenuti con
nio. Lavoro ancora. Mi alzo al- lo stesso meccanismo, risultele 7 del mattino e finisco alle 7 rebbero a favore di singole perdi sera. Avrò bisogno, dico, di sone al di fuori della cerchia
fare cento per cento rischio?». dell'Alta Valle, ma pare che
Era il 21 ottobre.
Gamba, che ha sposato Mariuccia Pezzoli e I calcoli
gestisce con la figlia il L’ammontare degli ammanchi
ricamificio a Gazzaniga, era stato convoca- in continua crescita, soprattutto
to in Procura come per Gamba: serve ancora
persona informata dei tempo per ricostruire al meglio
fatti sul caso del buco
da 30 milioni all'Intesa Sanpaolo Private
l'imprenditore ne fosse a conoBanking di Fiorano al Serio. scenza. Per fare luce su questo
Prima di entrare nell'ufficio capitolo i carabinieri della comdel pm Maria Cristina Rota, pagnia di Clusone, il giorno
qualche sassolino se lo era tol- successivo all'interrogatorio di
to. Aveva accennato anche agli Gamba, aveva sequestrato nuoinvestimenti. Voleva fare capi- vo materiale a Fiorano e su
re, l'imprenditore, che non sa- questo stesso punto si sarebbe
peva nulla di come, per 25 an- concentrato, mercoledì, il colni, Benvenuto Morandi aveva loquio con gli inquirenti del direttore della filiale retail d'Integestito i suoi soldi.
Che bisogno c'era con un pa- sa Sanpaolo a Ponte Nossa,
trimonio come il suo di fare az- Gian Paolo Seghezzi, ascoltato
zardi? Quelle operazioni, so- insieme ad altri 11 testimoni.
stiene, non erano mai state au- È la banca dove si trovano i
conti, pare ormai disastrati,
torizzate. Tanto che, quando è delle due società, e Seghezzi la
scoppiata la bomba, e Gamba guida da qualche anno dopo
aveva controllato l'elenco dei avere lavorato per diverso temsuoi investimenti bancari, ap- po a Fiorano. Dieci milioni
pena si era reso conto di aver- non bastano. Sicuramente è
ne di così rischiosi, aveva ordi- qualcuno di più, ma per tirare
nato alla banca di disfarsene le somme sembra ancora preper acquistarne di più sicuri. sto.
Non voleva rimetterci più di
Mad. Ber.
quanto probabilmente non
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Fly UP