Teorema di unicità del limite allora il limite l è unico. Teorema della
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Teorema di unicità del limite allora il limite l è unico. Teorema della
Teorema di unicità del limite f ( x ) = l allora il limite l è unico. Se xlim →x 0 DIMOSTRAZIONE (a pag. 50 del libro di testo) Il significato di questo teorema è intuitivo: quando una funzione ha come limite un certo valore allora quel valore è uno e uno solo. Il teorema vale sia per i casi in cui x0 e l sono numeri finiti che per i casi in cui sono + ∞ o − ∞ . ……………………………………………………………………………………………………………… Teorema della permanenza del segno Se lim f ( x ) = l x → x0 ∧ l ≠ 0 allora esiste un intorno I ( x0 ) tale che per ogni x appartenente a tale intorno, escluso al più x0 , la funzione f(x) ha lo stesso segno di l. Anche il significato di questo teorema è intuitivo: se la funzione tende a un valore positivo allora tutti i valori x “vicini” a x0 daranno alla funzione dei valori f ( x ) positivi. Analogamente succede se la funzione tende a un valore negativo. Solo nel caso in cui la funzione tende a zero essa potrà avere sia valori positivi che negativi. Il teorema vale sia per i casi in cui x0 e l sono numeri finiti che per i casi in cui sono + ∞ o − ∞ . ……………………………………………………………………………………………………………… DIMOSTRAZIONE Nell’ipotesi del teorema abbiamo che lim f ( x ) = l x → x0 ∧ l ≠ 0 , possiamo quindi avere due casi: uno con l > 0 e l’altro con l < 0. Dimostriamo i due casi uno alla volta. 1° caso: lim f ( x ) = l x → x0 ∧ l>0 ∀ε > 0 ∃I ( x0 ) : x ∈ I ( x0 ) ∧ x ≠ x0 dalla definizione di limite sappiamo che: → l − ε < f (x ) < l + ε Ora consideriamo un particolare valore di ε . Prendiamo ε = l (che è positivo). La condizione di limite ci fornisce ora la condizione l − l < f ( x ) < l + l da cui: 0 < f ( x ) < 2l Allora x ∈ I ( x0 ) ∧ x ≠ x0 → 0 < f ( x ) < 2l e quindi f(x) ha stesso segno (positivo) di l, che è la tesi. ……………………………………………………………………………………………………………… 2° caso: lim f ( x ) = l x → x0 ∧ l<0 ∀ε > 0 ∃I ( x0 ) : x ∈ I ( x0 ) ∧ x ≠ x0 dalla definizione di limite sappiamo che: → l − ε < f (x ) < l + ε In questo caso prendiamo ε = −l (che è positivo). La condizione di limite ci fornisce ora la condizione l + l < f ( x ) < l − l da cui: 2l < f ( x ) < 0 Allora x ∈ I ( x0 ) ∧ x ≠ x0 → 2l < f ( x ) < 0 e quindi f(x) ha stesso segno (negativo) di l, che è la tesi. ……………………………………………………………………………………………………………… Dimostrazioni analoghe si possono fare per i casi in cui x0 e l assumano come valore + ∞ oppure − ∞ Tre teoremi sui limiti pag. 1 Teorema del confronto Date tre funzioni f(x), g(x) e h(x) che soddisfino le seguenti ipotesi: a) lim f ( x ) = lim h ( x ) = l x → x0 x → x0 b) esiste un intorno di x0 in cui vale la disequazione: f ( x ) ≤ g (x ) ≤ h ( x ) g (x ) = l Ne consegue che anche xlim →x 0 DIMOSTRAZIONE (a pag. 50 del libro di testo) Il significato di questo teorema è intuitivo. La funzione g(x) ha i valori compresi tra le due funzioni f(x) e h(x) che tendono allo stesso limite l ; anch’essa è “obbligata” a tendere a l. La figura qui sotto illustra la situazione. La funzione g(x) si trova tra le altre due ed è “costretta” ad avere il loro stesso limite. Tra gli ingegneri italiani il teorema del confronto è anche conosciuto come teorema dei due carabinieri. • Il teorema del confronto è utilizzato in certe situazioni per dimostrare la validità di alcuni limiti che altrimenti sarebbero molto difficili da dimostrare. Più avanti ne vedremo un esempio importante quando tratteremo i limiti notevoli. • Il teorema è valido, cambiate le cose da cambiare, anche per i casi in cui x0 e l assumano come valore + ∞ oppure − ∞ ……………………………………………………………………………………………………………… Esempio: dimostrare, utilizzando il teorema del confronto, che lim ( x + sen x ) = +∞ x → +∞ Sappiamo dalla trigonometria che − 1 ≤ sen x ≤ 1 Sommando x a tutti i termini di questa disequazione otteniamo: x − 1 ≤ x + sen x ≤ x + 1 Siccome le due funzioni “esterne” f ( x ) = x − 1 e h ( x ) = x + 1 hanno entrambe come limite + ∞ allora anche la funzione “interna” g (x ) = x + sen x avrà lo stesso limite. ……………………………………………………………………………………………………………… ( 2 ) Esercizio: dimostrare, utilizzando il teorema del confronto, che lim x + sen x = +∞ x → −∞ Tre teoremi sui limiti pag. 2